"Passione acquerello": gli allievi
di Fiorini in mostra al Pinoni
“Passione acquerello” è il titolo della mostra degli allievi del corso di acquerello di Fulvio Fiorini che s’inaugura sabato alle 17,30 al Centro Pinoni. Nelle sale del sodalizio di Largo Madre Agata Carelli 5 si possono visionare i lavori realizzati da Chiara Barozzi, Enrica Borghesi, Rita Canigiula, Rossella Cavallieri, Mara Conserva, Giovanna Felisari, Pinuccia Giazzi, Maria Grazia Lazzari, Carla Moreschi, Vincenzo Raffaini, Sabrina Ravani e Livia Scazzoli.
“Questa esposizione comprende una selezione di lavori realizzati nell’ultimo anno dagli allievi e consente di apprezzarne l’impegno e la creatività” spiega il maestro. “Il corso di acquerello è una delle più longeve iniziative culturali ospitate dal nostro sodalizio ed è pertanto un motivo di grande orgoglio” aggiunge il presidente del Pinoni, Giorgio Denti.
L’esposizione è visitabile fino al 5 gennaio da lunedì a sabato dalle 14.30 alle 16.30, mentre è chiusa domenica e nei giorni festivi e prefestivi. “Fulvio Fiorini è un acquerellista sensibile ai temi paesaggistici” scrive il curatore, Simone Fappanni, nelle note di presentazione della rassegna. “In tanti anni d’impegno a favore di questa tecnica, con dimostrazioni dal vivo, è riuscito a definire le linee del suo particolare stile basato soprattutto su interessanti studi prospettici a cui accorda precise scelte tonali ed è riuscito a trasferire questa sua passione ai tanti allievi che seguono con entusiasmo le sue lezioni che, oltre a una parte teorica, prevedono una parte operativa in cui ogni partecipante viene guidato a realizzare una serie di lavori capaci di valorizzare le potenzialità dei pigmenti “ad acqua” secondo la propria fantasia e creatività.
Un “rispetto” per l’individualità di ogni allievo che si traduce in una mostra ricca di soggetti interessanti ed eterogenei. Fra l’altro, vale la pena ricordare che l’acquerello è stata per lungo tempo considerata piuttosto semplice e sbrigativa, data la rapidità esecutiva che richiede, mentre in realtà richiede tanto impegno e dedizione per raggiungere risultati ragguardevoli: paesaggi padani, marine, fiori, nature morte e altre composizioni sono, dunque, soltanto alcuni dei soggetti ricorrenti in questa collettiva. Ecco, allora, che velatura dopo velatura ogni corsista, guidato da Fiorini, può eseguire correttamente qualsiasi soggetto, cercando anche quelle sfumature e quelle luci che rendono unico e irripetibile ogni dipinto” conclude il curatore.