Politica

L'attualità di De Gasperi europeista
rilanciata da Cremona Democratica

Andrea Virgilio, Giuseppe Tognon, Michele Bellini

Sala Filodrammatici piena ieri sera in occasione dell’incontro, “Le radici degasperiane della Repubblica”, organizzato da Fondazione Cremona Democratica, Azione Cattolica della diocesi di Cremona, ANPI, ANPC, in collaborazione con la Fondazione Trentina Alcide De Gasperi e con la Società Filodrammatica Cremonese che ha ospitato l’evento.

L’iniziativa si è aperta con l’introduzione del Sindaco di Cremona, Andrea Virgilio, che ha sottolineato l’importanza di De Gasperi, in particolare rispetto alla necessità nella politica odierna di ritrovare determinate caratteristiche e un modo di fare politica che contraddistinguevano lo statista trentino.

Il relatore, il professor Giuseppe Tognon, Presidente della Fondazione Trentina Alcide De Gasperi e già Sottosegretario di Stato per la ricerca scientifica e tecnologica nel Governo Prodi I, ha dialogato con Michele Bellini, ideatore dell’iniziativa. Sollecitato inizialmente da Bellini rispetto all’attualità della figura di De Gasperi e al suo essere un leader “inedito” già per il suo tempo, Tognon ha ripercorso le tappe biografiche di De Gasperi per spiegare quanto tre visioni chiave della politica di De Gasperi siano tornate di straordinaria attualità: l’importanza della politica estera per evitare lo scontro tra nazioni e imperialismi; l’economia come strumento fondamentale a servizio della democrazia nel suo garantire maggiore giustizia sociale; il ruolo dei partiti rispetto alla necessità di una partecipazione autentica della società.

La conversazione poi si è spostata più direttamente sulla politica estera e la questione dell’Europa: Bellini ha enfatizzato l’importanza del progetto degasperiano della Comunità europea di Difesa (CED), come embrione di Europa federale e, soprattutto, come elemento politico necessario per garantire la pace. Tognon è tornato sulla figura di De Gasperi, per spiegare come la sua esperienza di vita, prima come parte della minoranza italiana in un impero multinazionale, poi nell’Italia fascista, lo abbia portato ad essere un profondo europeista, consapevole che l’interesse nazionale italiano potesse trovare risposta solo in una dimensione europea.

Durante gli scambi con la platea è intervenuto Giancarlo Corada, Presidente dell’ANPI Provinciale, che ha sollecitato Tognon rispetto al rapporto di De Gasperi con Guido Miglioli e Giacomo Matteotti. Questo ha consentito a Tognon di portare il suo intervento finale sul rapporto di De Gasperi con il partito da lui fondato, la Democrazia Cristiana, e con gli altri esponenti politici del suo tempo. La serata si è chiusa con brevi conclusioni di Bellini che ha sottolineato l’ispirazione che De Gasperi continua a dare a chi oggi, in modi e forme diverse, si impegna nella società.

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...