Spettacolo

Una messa in scena "green"
per il Rigoletto del Ponchielli

Il tema della Spaccatura è al centro del verdiano “Rigoletto” andato in scena giovedì sera a Cremona, nel nuovo allestimento firmato dal regista Matteo Marziano Graziano per il circuito OperaLombardia. Un titolo di immediato richiamo, che ha riempito il Ponchielli con un pubblico anche giovane. In questa versione Marziano riprende la critica del Cigno di Busseto sulla società corrotta e priva di compassione, amplificandola con richiami visivi oltre che narrativi.

La produzione è inoltre concepita secondo i dettami di un green book predisposto di recente dai teatri aderenti a Opera Europa, che punta ad avere allestimenti attenti alla sostenibilità ambientale. C’è quindi particolare attenzione ai materiali, come spiega Francesco Nardelli Direttore Generale del Fraschini di Pavia, teatro capofila della produzione.

Per la componente musicale, ha suscitato interesse l’approccio del M° Alessandro D’Agostini che alla guida dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali ha saputo valorizzare la potenza espressiva della partitura. Applauditi i cantanti, con il baritono Giuseppe Altomare nel ruolo eponimo che si percepisce abbia interpretato numerose volte Rigoletto in carriera e il soprano Bianca Tognocchi quale Gilda dal timbro chiaro ed efficace presenza scenica. Sabato alle 15:30 si replica.
Il servizio di Federica Priori

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