Dal Torrazzo uno sguardo al futuro
con Napolioni, Virgilio e Arrighi
“Ogni programma, politico, sociale o ecclesiale che sia, dovrebbe partire dall’ascolto, che non è l’audience, ma il desiderio di mettersi in relazione con chi ci sta di fronte“. Con queste parole il vescovo di Cremona, Antonio Napolioni, ha sintetizzato il dovere di chi si trova a guidare una comunità.
Intervenuto alla nuova puntata di “Torrazzo con vista”, il video-podcast prodotto da TeleRadio Cremona Cittanova in collaborazione con l’ufficio comunicazioni diocesano, Napolioni ha ribadito la necessità di un progetto educativo “che non si limiti a formare dei ragazzi per bene, ma che li aiuti a interrogarsi, a mettersi in discussione, a maturare il desiderio di vivere davvero la comunità. Se poi questo discernimento è illuminato dallo Spirito, ben venga. Ma non ci deve spaventare l’apparente disinteresse dei giovani nei confronti della Chiesa; piuttosto, ci deve schiaffeggiare, per invitarci a fare un passo avanti, a cogliere quell’apertura alla vita che è insita in loro e che, come adulti, siamo chiamati ad accogliere e a far crescere. Affinché questo sia possibile, lo stile deve essere quello della prossimità”.
E di prossimità, in modo differente, ha parlato anche Simone Arrighi, direttore dell’emittente televisiva CR1 e del sistema comunicativo legato a CremonaOggi. Il giornalista ha messo in luce come, già nel periodo di campagna elettorale che la città ha vissuto nel primo semestre del 2024, “i cittadini hanno cercato un’interazione forte con i candidati, appoggiandosi a noi come strumenti per far sentire la loro voce. E, paradossalmente, dopo le elezioni questa dinamica ha acquisito ancor più consistenza”. Le parole di Arrighi dimostrano, quindi, un certo interesse per le vicende politiche di Cremona. “Questo non mette in secondo piano le considerazioni legate al calo dell’affluenza alle urne – ha spiegato il direttore – ma ci ricorda che oggi il mondo dell’informazione è molto diverso: è aumentata l’interazione, la possibilità di entrare in contatto con lettori e ascoltatori e, dall’altro lato, c’è una maggior consapevolezza e libertà di scegliere quali fonti consultare e di quali strumenti avvalersi. È dunque cruciale, per chi fa il nostro lavoro e per chi è leader, saper abitare in modo positivo questo mondo”.
Spesso, lo scontro partitico, quasi da tifoseria, la fa da padrone. E da questo rischio ha voluto mettere tutti in guardia anche il sindaco di Cremona, Andrea Virgilio. “Dalla campagna elettorale mi porto dietro tanti bei ricordi, tante emozioni che mi hanno segnato, ma anche qualche scontro non sempre positivo”. Una considerazione apparentemente scontata, ma che assume un significato particolare quando arriva da uno dei protagonisti di questo percorso. Le idee per il futuro, però, sono chiare. “Ora che, ormai da sei mesi, è iniziato il mandato, l’obiettivo principale è quello di essere un’amministrazione capace di favorire le relazioni tra i vari attori presenti sul territorio. Che si parli di centro o di periferie, la sfida è quella di cogliere il bello e il positivo presente tra le vie di Cremona per dare sempre più valore alla nostra città. Sarà un cammino arduo, e so che la pressione grava sulle nostre spalle, ma cercheremo di fare il possibile”.
E proprio con un augurio di speranza si è chiusa questa nuova puntata di Torrazzo con vista, l’ultima del 2024, che ha voluto tracciare un bilancio con i rappresentanti delle istituzioni cittadine e ampliare lo sguardo sull’orizzonte dell’anno nuovo, proprio come il Torrazzo di Cremona invita a fare su tutto il territorio.