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Pesaro si impone 92 a 81
contro una Juvi coraggiosa

Una Juvi Ferraroni gagliarda vende cara la pelle per 35’ alla Vitrifrigo Arena, ma nel finale ad avere la meglio è la Pesaro, più lucida negli ultimi cinque giri di lancette e sospinta da un Khalil Ahmad stellare. Con questo successo la VL stacca di 4 lunghezze in classifica proprio gli oroamaranto, cui la vittoria in trasferta manca dalla terza giornata contro Nardò.

Un avvio di gara, finalmente, di marchio prettamente juvino: Brown inizia con le marce altissime, inscenando un clinic di tiro dal midrange e mettendo pure la tripla, con il tabellone luminoso che dopo 2’ dice già 9-4 Juvi. Tortù dalla lunetta allunga sul +7, ma dall’altra parte iniziano ad entrare in partita King e soprattutto bomber Ahmad, che ricuciono immediatamente lo strappo. Morgillo si sblocca con il tiretto dalla media e Zampogna, appena entrato in campo nel primo giro di cambi, piazza subito la bomba per il 16-12 del 7’. Dopo un paio di passaggi a vuoto l’attacco dei padroni di casa inizia a girare e grazie alla mano calda di Ahmad dalla lunga Pesaro infila un 10-2 di parziale che chiude il primo quarto sul 22-18 per la VL.

Il buon ritmo visto nel primo quarto lascia spazio ad uno addirittura frenetico nel secondo. Barbante dà il via alle danze con la tripla, ma Pesaro risponde immediatamente con Maretto e King. Al botta e risposta si iscrive anche il rientrante Bertetti seguito a ruota da Polanco, ma prima Imbrò e poi Lombardi con la bomba ridanno il vantaggio ai padroni di casa al giro di boa del secondo periodo (33-29). Gli attacchi sembrano girare meglio delle difese e ad approfittarne sono Massone e Morgillo che impattano immediatamente la gara. Imbrò si accende, la Juvi risponde attaccando il ferro ma lasciando per strada qualche tiro libero, mentre Ahmad vola sopra il ferro per il 45-41 Pesaro del 18’, preludio del siluro di Brown e dell’appoggio di De Laurentiis che fissano il 47-44 dell’intervallo. E’ una Juvi caparbia, precisa nei pressi del ferro e determinata a rimbalzo, con ben 10 carambole offensive nei primi 20’.

Il riposo non sembra raffreddare le due squadre: Ahmad rientra con un’altra schiacciata da cineteca ma Massone e Brown riprendono immediatamente il filo del discorso. Il copione sembra molto simile a quello del primo tempo: ritmi alti, qualche errore ma partita complessivamente divertente, con la Juvi che raffredda leggermente le mani e Pesaro un po’ troppo Ahmad-dipendente. Proprio il capocannoniere della serie A2 prova a dare il primo strappo sul 61-54 del 24’, ma gli oromaranto rispondono con Massone e la tripla di Polanco. I ritmi sembrano abbassarsi, ma a riaccendere la contesa ci pensano le scintille fra Ahmad e Bertetti, con Zampogna nelle vesti di energico paciere: ne scaturiscono tre antisportivi di cui due oroamaranto, cui qualche secondo dopo si aggiunge un tecnico a coach Bechi. Chi non sembra farsi scalfire dal marasma è King, che a fil di sirena mette una bomba mortifera per il 76-65 Pesaro dell’ultimo riposo.

Il -11 scuote la Juvi, che incomincia il quarto periodo con un incoraggiante 6-0, ma il redivivo Zanotti ci mette subito una pezza ristabilendo il gap. Zampogna mette un’altra tripla per riportare lo svantaggio sotto la doppia cifra, mentre Ahmad continua nella propria prestazione monstre tenendo a distanza la Juvi, che pian piano perde lucidità soprattutto in attacco. A 200 secondi dal termine coach Bechi prova la disperata carta del time-out, ma un al rientro un paio di perse sanguinose sanciscono di fatto la resa gigliata, con Lombardi e De Laurentiis che arrotondano il punteggio fino al 92-81.

Mvp, manco a dirlo, Ahmad con il suo trentello tondo tondo, ma è da segnalare anche la prestazione di Brown che chiude a quota 24. L’unico altro juvino in doppia cifra è Polanco che si ferma a 14, mentre Pesaro ne trova 18 da King e 15 da Imbrò.
Alberto Guarneri

 

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