Chiusura sportelli Padania Acque
Tra le cause, la scarsa affluenza
Nei punti di informazione di Soresina, Castelleone, Soncino, Pandino, destinati alla chisura dal 1 gennaio, si arrivava mediamente a 2-3 pratiche al giorno negli sportelli più frequentati; in alcuni casi anche solo 2-3 pratiche alla settimana, spiega l'AD Lanfranchi
La riorganizzazione delle relazioni con la clientela, da “fisiche” a “digitali” che sta portando alla chiusura dei punti di informazione di Padania Acque a Soresina, Soncino, Pandino e Castelleone suscita la protesta di quest’ultima amministrazione comunale a cominciare dal sindaco Marchesi e da tutto il consiglio comunale, maggioranza e minoranze insieme.
Per Padania Acque Spa si tratta però di una scelta che va nella direzione della “qualità del servizio, consentendo a tutti di operare dal punto di vista digitale“, spiega l’amministratore delegato Alessandro Lanfranchi.
“E’ una decisione presa anche in considerazione delle presenze e degli accessi fisici negli sportelli periferici. Nei punti di informazione si arrivava mediamente a 2-3 pratiche al giorno negli sportelli più frequentati, alcuni sportelli facevano 2-3 pratiche alla settimana.
Ci vorrà un attimo di tempo per abituare le persone, ma faremo anche dei tutorial che metteremo a disposizione in modo tale che si possa facilitare nel modo più adeguato possibile l’accesso ai nostri sportelli”.
“Ci dispiace per il malumore nei comuni dove erano aperti i punti di informazione, però si tratta di scelte necessarie per la riorganizzazione del servizio”, la conclusione della società. gb