Biofor: ambientalisti chiedono
sequestro dell’impianto rifiuti
Un esposto è stato presentato alla procura di Cremona da parte delle associazioni e comitati ambientaliste Gaia animali & ambiente, Laboratorio Ambiente, Eco Rete Rete Ecologica Lombardia, “Ambiente Futuro Lombardia” e dei comitati che chiedono il sequestro cautelativo dell’impianto Biofor di A2A alle porte di Castelleone e la sospensione delle autorizzazioni. Contestualmente alla denuncia alla procura, le associazioni, assistite dallo studio legale Barbarisi di Cologno Monzese, hanno scritto anche all’Arpa Cremona e Lombardia, ai Noe Carabinieri Lombardia e alla Regione Lombardia, chiedendo un incontro con l’assessore regionale all’Agricoltura.
“L’impianto di trattamento di rifiuti organici, rifiuti non pericolosi, scarti alimentari e reflui zootecnici”, si legge nella nota delle associazioni, “è stato autorizzato dalla Provincia di Cremona allo spandimento e interramento su terreni coltivati del digestato prodotto, reso liquido, frutto del trattamento di liquami, Forsu ma anche di rifiuti”.
Secondo i ricorrenti il digestato prodotto nell’impianto castelleonese a seguito della voltura, nel 2022, ad Agripower (società del gruppo A2A) non potrebbe essere utilizzato per gli spandimenti in agricoltura in quanto sarebbe il risultato di un “mescolamento di matrici organiche con rifiuti” che pertanto “deve essere trattato tutto, secondo la normativa di riferimento, come rifiuto e, di conseguenza, non può essere destinato allo spandimento sui campi agricoli”.