Sport

Vanoli, si è chiuso un ciclo
ma Cavina non sarà dimenticato

Che alla Vanoli Cremona, dopo la pesante sconfitta contro Sassari, servisse una scossa era apparso fuor di dubbio. Ebbene, la scossa è arrivata, ormai praticamente l’unica possibile, almeno secondo le leggi non scritte dello sport: Demis Cavina è stato sollevato dall’incarico di capo allenatore della prima squadra.

L’ormai ex coach biancoblu paga una situazione in classifica non certo brillante e quella maledetta allergia ai finali di partita, coronata dal desolante secondo tempo contro i sardi, dove la squadra si è sciolta come neve al sole mandando brutti segnali anche a livello di linguaggio del corpo. Pur avendo instillato alla squadra una solida identità difensiva, paga per qualche scommessa di mercato che non ha funzionato, ma anche per colpe non sempre imputabili all’allenatore, vedasi certi ormai notissimi errori dei singoli che sono costati più di una volta la vittoria.

Aldilà di qualche limite oggettivo, va detto che la Vanoli raramente ha avuto fortuna in questa stagione, vedendo quasi sempre girare gli episodi a sfavore e imboccando pian piano la strada della sfiducia, un sentiero dal quale non è facile deviare se non vedi mai premiati i tuoi sforzi. Sarebbe servita serenità, merce rara quando hai questa classifica, un elemento che per vari motivi l’allenatore bolognese non ha saputo infondere ai propri giocatori e, a tal proposito, difficile immaginare un esempio più calzante di quello di Payton Willis, abbagliante all’esordio e poi in lite continua ed aperta con il ferro.

Si chiude un ciclo lungo due stagioni e mezzo, dall’epilogo non certo esaltante ma che non deve cancellare il cammino di Demis Cavina in veste di condottiero biancoblu. Che piacessero le sue idee cestistiche o meno, che stesse simpatico o meno, se ne va un coach che ha contribuito a scrivere la storia della Vanoli Cremona, che ha dominato due stagioni fa in serie A2 centrando l’ormai storico Triplete e che, in maniera magari meno altisonante ma non meno importante, ha centrato la salvezza nella massima serie nella scorsa annata.

I cicli finiscono e probabilmente quella di Demis Cavina alla Vanoli era terminato. La squadra è ora affidata a Gigi Brotto, con Carlo Campigotto ancora al suo fianco in qualità di assistente, anche se la sensazione è che sia una soluzione temporanea.

Da valutare anche eventuali movimenti di mercato, anche se il budget e il momento della stagione rendono la scelta tutt’altro che scontata. Ora di scuse ce ne sono sempre meno. Il calendario delle prossime giornate non aiuta, ma questa è la serie A, prendere o lasciare.
Alberto Guarneri

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...