Botti di Capodanno, ordinanza
disattesa, 10 persone sanzionate
Il vecchio motto “le regole sono fatte per essere infrante”, è stato senza dubbio il leit motiv di molti cremonesi e non, che la notte tra il 31 dicembre e il 1 gennaio, ignorando l’ordinanza che li vietava, hanno fatto esplodere botti e fuochi di Capodanno in tutta la città. Un vero e proprio caos, quello che si è scatenato a cavallo di mezzanotte, durato in alcune zone della città anche intere mezz’ore.
Molte le segnalazioni sui social network, e non sono mancate neppure le telefonate alla centrale operativa della polizia locale che, come fa sapere l’assessore alla Sicurezza, Santo Canale, “sono state 7. In un caso specifico, all’arrivo della pattuglia sul posto segnalato, i ragazzi coinvolti sono stati individuati, ma in quel momento non stavano facendo scoppiare alcun petardo e di conseguenza non è stato possibile sanzionarli” spiega ancora Canale. “I soggetti coinvolti sono stati comunque tutti identificati e diffidati”.
Importante anche il lavoro delle pattuglie che erano dislocate nelle vie del centro, e che sono riuscite a intercettare alcuni dei trasgressori cogliendoli sul fatto: una decina sono le persona identificate, alle quali verranno poi notificate le sanzioni per il mancato rispetto dell’ordinanza.
Il documento prevedeva che nei luoghi pubblici e nelle aree private assoggettate a servitù di pubblico passaggio sarebbe stato vietato far esplodere artifici pirotecnici di libera vendita, quali ad esempio raudi e petardi. Divieto che moltissime persone hanno ignorato, creando non solo disturbo alla quiete pubblica, ma soprattutto un grande spavento in molti animali domestici. Numerose sono state le segnalazioni relativa a cani e gatti fuggiti spaventati dalle proprie abitazioni.
LaBos