Cronaca

Illuminazione pubblica; contratto
in scadenza, black out e zone buie

Il tratto iniziale di viale Trento e Trieste alcune sere fa

Volge al termine la gestione dell’illuminazione pubblica da parte di Edison attraverso la controllata Fenice Spa. E il 2025 è l’anno in cui l’amministrazione comunale intende prendere una decisione sulla possibilità di rinnovare il contratto o cercare alternative, lo ha detto il sindaco Andrea Virgilio nella conferenza stampa di fine anno.
Un servizio su cui non sono mai mancate le critiche nel corso di 8 anni, da quando nel 2017 il Comune aderì alla convenzione nazionale Consip scegliendo la francese Citelum per ammodernare l’illuminazione pubblica cittadina fino ad allora a gestione Aem. La proposta venne preferita a quella di Linea Reti e Impianti, da poco confluita nella galassia A2A. Nel 2022 poi Citelum venne assorbita da Fenice Spa.
Tra gli elementi che fecero preferire la proposta francese c’era un piano di ammodernamento che prometteva di far risparmiare (al termine del contratto) il 60% di energia elettrica e anche la durata del contratto: 9 anni contro i 20 di Linea Reti e Impianti. La scadenza dunque cadrà tra fine 2025 e prima metà del 2026.

Tante le perplessità sorte in questi anni sul servizio, tra frequenti black out (inizialmente imputati alla vetustà della rete e alla difficoltà a reperire i pezzi di ricambio) e insufficiente luminosità. Di recente anche la Prefettura ha evidenziato come episodi di devianza giovanile possano essere favoriti dal buio serale in alcune aree in centro città, ad esempio piazza Roma.

Il Piano presentato da Citelum prevedeva, a fronte di un canone annuale di 1.590.663,59 euro più Iva, la sostituzione di 12.516 lampade, estendendo i led a tutta la città; la sostituzione di 1.526 pali e di tutte le lanterne semaforiche, anche queste a led. Inoltre, l’installazione di 100 gateway (bolle wi-fi). Regolazione della luce, rilevazione dei guasti, determinazione puntuale dei consumi sarebbero stati garantiti dalle nuove tecnologie. Con il Piano di riqualificazione della rete – era stato assicurato – sarebbe aumentata la luminosità delle strade e ridotto l’inquinamento luminoso con una forte attenzione alla sostenibilità ambientale. La società si era inoltre impegnata a realizzare 50 nuovi attraversamenti pedonali.

Tra gli interventi salienti di Citelum in città, la sostituzione dei corpi illuminanti nei Giardini di piazza Roma, con la rimozione dei vecchi palloni e la loro sostituzione con lanterne. Mai attuato invece, come era nei programmi, il rifacimento delle luci nell’area monumentale di piazza del Comune.

Intanto, black out più o meno lunghi continuano ad essere esperienza frequente per tanti cremonesi. gb

Via Manzoni in uno degli episodi di black out

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