Politica

Ex Lucchini, Simi: "Operazione
capestro. Chi paga il danno??

Ancora polemiche sul parcheggio dell’area ex Lucchini, che ha fruttato 25mila euro in quasi due anni. A tornare sulla vicenda è Forza Italia, che in una nota definisce l’operazione “fallimentare”. A dimostrarlo, secondo iol partito, sono proprio i numeri.

“L’area a parcheggio e il piano sottostante sono state cedute al comune negli anni 80 nell’ambito del Piano di Lottizzazione della società Fornaci Giovanni Lucchini S.p.A.” evidenzia il consigliere comunale Saverio Simi. “Nel 2021 il Comune di Cremona, allo scopo di recuperare 1.000.000 di euro per completare i lavori del multipiano di Via Dante, impose ad Aem S.p.A. l’acquisto dell’immobile.

Per consentire alla propria controllata di rientrare, teoricamente, dall’investimento, il Comune di Cremona ha chiesto ad Aem S.p.A. di trasformare a pagamento il parcheggio in superficie creando 135 stalli blu, e di destinare il piano interrato ai “Servizi generali e attrezzature d’interesse comune: Servizi amministrativi”.

Già allora, Forza Italia aveva manifestato pubblicamente le proprie riserve, “rispetto ad un’operazione capestro che si sarebbe tradotta in un danno economico per Aem, stante le note difficoltà di valorizzare quell’immobile per evidenti ragioni strutturali. Quelle riserve furono ignorate e l’operazione fu fatta”.

Ora, a distanza di pochi anni, per Simi “è possibile stilare i primi bilanci. Oltre al milione di euro per l’acquisto, Aem S.p.A. ha già sborsato 13.500 euro per installare i parcometri e almeno altri 2.500 per la segnaletica orizzontatale e verticale. Nel 2025 dovranno essere sborsati altri 140.000 euro per ripristinare la pavimentazione del parcheggio che era già dissestata al momento dell’acquisto. Si aggiunga che il piano interrato, da sempre inutilizzato, non è neppure fruibile per le destinazioni ipotizzate dal Comune di Cremona (archivio comunale) senza eseguire consistenti interventi di adeguamento, il cui costi non soni mai stati resi pubblici dall’azienda. Chissà perché?

Ebbene, a fronte di un investimento di 1.156.000 euro (acquisto e interventi di adeguamento e manutenzioni straordinarie programmate), Aem S.p.A. incasserà dai parcometri una media annua di 15.000 euro, al netto dell’Iva. Una somma che appare sufficiente a coprire le spese di gestione annuale del parcheggio, non certo per rientrare dell’investimento”.

Non è tutto: “Se ai costi già realizzati e programmati aggiungiamo le spese per l’Imu, utenze, pulizia, illuminazione, gestione ordinaria e la futura manutenzione ordinaria e straordinaria, è chiaro che Aem S.p.A non rientrerà mai dall’investimento che, a tutti gli effetti, è da considerarsi una perdita secca.

Il quadro economico e finanziario potrebbe addirittura peggiorare se l’Amministrazione Comunale decidesse di far ristrutturare ad AEM S.p.A. il piano interrato dell’immobile. Ma, come ha precisato il Sindaco in risposta alla nostra interrogazione, “riguardo alla futura destinazione del piano seminterrato sono tuttora in corso valutazioni sul possibile le utilizzo […]”. In altri termini: nessun utilizzo, nessuna rendita.

Questo esempio dice con quali criteri vengono spesi i soldi dei cremonesi da parte amministratori pubblici ai quali sarebbe interessante fare una semplice domanda: con le vostre risorse personali finanziereste un’operazione che da Assessori avete invece avallato e sostenuto?” conclude Simi.

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