Saldi invernali, al via
la corsa agli sconti
Partiti in sordina i saldi invernali, complice una giornata particolarmente fredda e grigia, ma anche il fatto che ancora molte persone sono via per le festività. In ogni caso, i negozi cremonesi hanno iniziato a esporre i cartelli con la scontistica, e l’auspicio è che con la fine del periodo festivo parta finalmente la corsa alle offerte migliori.
Secondo Confcommercio, sei persone su dieci acquisteranno qualcosa e il 22,1% dei consumatori spenderà più dell’anno scorso (un aumento di quasi due punti sul dato 2024). Ogni persona spenderà circa 138 euro, per un giro di affari di 4,9 miliardi di euro.
Circa il 68% degli acquirenti farà acquisti sia nei negozi fisici che online. La maggioranza dei consumatori sceglierà capi di abbigliamento (93%), calzature (76%) e biancheria intima (40,7%).
La percentuale di chi utilizzerà i social media per cercare articoli in saldo è in calo, passando dal 37% del 2024 al 31,4% di quest’anno. Il 55% degli acquirenti ha modificato le proprie abitudini a causa del cambiamento climatico, come confermato dal 77,6% delle aziende che segnalano un ritardo nella domanda di abbigliamento invernale.
Il 53% degli acquirenti durante i saldi compra solo ciò di cui ha realmente bisogno, mentre il 19% dà priorità alla qualità del prodotto, indipendentemente dal valore dello sconto. Le aziende prevedono che il numero di clienti nei negozi durante i saldi di gennaio 2025 sarà simile a quello dell’anno precedente, senza un aumento significativo. Il 64% dei negozi offrirà sconti fino al 30% sui prodotti in saldo.
Sempre secondo Confcommercio, i saldi continuano ad essere un’opportunità per attrarre nuovi clienti, con quasi il 58% delle aziende che si aspettano visite da acquirenti nuovi. Inoltre, il 78,2% delle imprese ritiene che i saldi invernali incideranno fino al 20% sulle vendite annuali complessive. Il 43,4% delle aziende del settore moda ha visto una riduzione dei ricavi nel 2024 rispetto all’anno precedente. Più di otto imprenditori su dieci sono favorevoli all’introduzione di una data unica di inizio saldi in tutta Italia.
LaBos