Innovazione tecnologica in Sala
Quadri: parla Luciano Pizzetti

A breve inizieranno i lavori di innovazione tecnologica nel Salone dei Quadri in Comune, aula che ospita il Consiglio Comunale. E’ il presidente del consiglio Luciano Pizzetti a spiegare che “purtroppo, andiamo ancora con metodi antichi e l’intervento sarà di forte innovazione tecnologica per garantire sia ai consiglieri e agli assessori ma anche a coloro che vorranno venire in questa sala una fruizione efficiente che consente collegamenti esterni e di snellire i lavori del Consiglio, per cui anche i lavori poi degli uffici saranno molto più semplificati. È un intervento che è stato immaginato in passato, io lo porto semplicemente a conclusione e naturalmente anche il precedente Presidente del Consiglio, Paolo Carletti, che aveva lavorato intensamente in questa direzione”.
Nel frattempo si sta lavorando anche al regolamento del Consiglio e allo Statuto del Comune di Cremona. “Entrambi sono datati – ha spiegato Pizzetti – entrambi sono assai vincolanti e non consentono quella fluidità che invece è necessaria per agire bene in Consiglio Comunale. Anche dal lato, insisto, dei diritti dell’opposizione, ad esempio le interrogazioni, i tempi di risposta, la possibilità di arrivare a punti di intesa, cosa che questo regolamento lo consente in modo difficoltoso”. Il presidente del consiglio comunale ha annunciato che a presiedere “questo gruppo di lavoro sia appunto un rappresentante dell’opposizione, la consigliera Maria Vittoria Ceraso, perché io credo davvero che sia importante il ruolo di chi governa, ma per governare bene occorre un’opposizione incalzante”.
Bilancio positivo dei primi sei mesi dall’insediamento del nuovo consiglio “C’è uno spirito positivo in quest’Aula, si respira davvero un sentiment di fare delle cose positive per la città, c’è un recupero di ruolo anche da parte del Consiglio Comunale c’è un rapporto dialogante tra maggioranza e opposizione, tra l’amministrazione e l’opposizione, io cerco di garantire i diritti di tutti e mi preme dire in modo particolare i diritti dell’opposizione, perché ovviamente è quella che parte svantaggiata, perché poi la maggioranza ha numerosi canali per poter operare, l’opposizione ne ha molti, molti meno, per cui rifaremo, come ho spiegato , anche il regolamento e lo statuto”.
Silvia Galli