Politica

Sbilancio Centropadane srl,
la destra chiede chiarimenti

In merito alle notizie pubblicate da Cremonaoggi sulla difficile situazione economico – finanziaria in cui versa Centropadane Srl,  la società in house providing delle Province di Cremona e Brescia per la progettazione e la direzione lavori di opere infrastrutturali ed edili, intervengono gli esponenti del centro destra in Provincia Valeria Patelli, Giovanni Rossoni e Filippo Raglio, che chiedono chiarimenti.

“Dalle anticipazioni giornalistiche”, scrivono, in una nota congiunta, “parrebbe si prospetti una perdita di esercizio del bilancio 2024 di alcune centinaia di migliaia di euro, con obbligo dei soci di intervenire economicamente. Sarebbe, in primis, utile
capire esattamente l’entità e le ragioni di tale disavanzo considerato che la società dovrebbe lavorare prioritariamente per i soci pubblici. E’ utile sapere quanti e quali incarichi, con il relativo importo, sono stati conferiti dalla Provincia di Cremona nel 2024 e quanti sono invece stati affidati da parte degli altri soci, nonché le condizioni economiche degli affidamenti”.

I consiglieri sostengono di essere venuti anche a conoscenza “che la maggioranza, a traino Pd, avrebbe proposto anche alcune
modifiche statutarie finalizzate ad ampliare l’oggetto della società, prevedendo anche un aumento del capitale sociale”, e hanno chiesto un incontro al consigliere avvocato Giovanni Gagliardi, “che da diversi anni è delegato ai rapporti con gli enti partecipati della Provincia di Cremona”, e al presidente Mariani, di “poter analizzare la tematica e le possibili prospettive della società”.

“Centropadane srl”, si legge nella nota, “oltre ad essere una società partecipata della Provincia è una realtà che potrebbe diventare, soprattutto per i territori casalasco e cremonese, il braccio operativo in tema di progettazione e sviluppo del territorio, senza dimenticare la condivisione dei servizi a favore dei Comuni. E’ però necessario che la società venga gestita, a partire dagli amministratori, da figure competenti e motivate e che venga valorizzata dagli enti soci, circostanze che riteniamo necessario vengano accuratamente verificate.

Riteniamo corretto che la questione venga portata all’attenzione di tutto il Consiglio Provinciale visto che, peraltro, la cosiddetta maggioranza è la stessa che ha portato la società a questa situazione di difficoltà”.

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