Cronaca

Seminario: il vescovo a confronto
con politici e insegnanti

L’esperienza forte, vissuta durante la Settimana Sociale di Trieste riflettendo su Al cuore della democrazia, ha messo in risalto il desiderio delle persone che vivono in prima persona l’impegno politico e nella vita sociale ed economica di incontrarsi e confrontarsi nel reciproco ascolto.

È in questa ottica che la Commissione di Pastorale Sociale e del Lavoro, continuando l’esperienza già vissuta negli ultimi anni, propone l’incontro sul tema Un’anima per la politica che si svolgerà domenica 19 gennaio presso il Seminario, via Milano 5, Cremona. L’incontro del vescovo con quanti sono impegnati in ambito amministrativo, politico, economico, sociale e del Terzo settore avrà inizio alle ore 15.

All’introduzione di mons. Antonio Napolioni seguirà l’intervento del sacerdote cremonese don Bruno Bignami, direttore dell’Ufficio nazionale della CEI per i problemi sociale e lavoro della e docente di Teologia Morale presso la Pontificia Università Gregoriana, che aiuterà a capire la collocazione “alta” della politica, “arte dell’insieme che ci porta a prenderci a cuore le problematiche della gente” (card. Carlo Maria Martini), presentando i contenuti del suo ultimo libro Dare un’anima alla politica.

Seguirà un tempo di dialogo, per confrontarsi su idee, difficoltà, proposte di condivisione tra la comunità ecclesiale e chi opera nella società alla ricerca del bene comune. Il pomeriggio si concluderà con un momento conviviale e lo scambio degli auguri per il nuovo anno.

Il 23 gennaio, gennaio, invece, il vescovo cenerà con gli insegnanti e dirigenti delle scuole di ogni ordine e grado presenti sul territorio diocesano. Alle 19, presso il Seminario di via Milano 5, a Cremona, sarà possibile in modo amichevole «parlare di scuola tra persone che vivono la scuola», spiega don Giovanni Tonani, referente diocesano per la Pastorale scolastica. Una cena insieme dunque per discutere e confrontarsi «del bello e della sfida, oltre che delle speranze dell’essere insegnanti oggi, e insegnanti cristiani». Al termine della serata sarà possibile, per chi lo desidera, condividere un momento di preghiera.

Confrontandosi in diocesi, infatti, è emerso il dato di una crisi che sta attraversando questa professione. La Pastorale scolastica diocesana ha così pensato fosse importante intraprendere la strada dell’ascolto, che per altro già avviene incontrando in diverse occasioni i dirigenti, oppure durante i corsi di formazione per insegnanti o le visite pastorali. Ma forse non basta. «Occorre una sosta di rifornimento», spiega quasi sorridendo don Tonani. Così il progetto diocesano ha lo scopo di ripartire con gli insegnanti per «recuperare il senso dell’educare anche secondo lo stile cristiano, rivalutare il dialogo tra appassionati che insegnano e risvegliare il protagonismo all’interno delle scuole».

Quella del docente è una vera e propria vocazione. «Una vocazione – precisa mons. Napolioni nella lettera d’invito rivolta a tutti i docenti – che la Chiesa Cremonese stima molto e apprezza per il ruolo prezioso e cruciale nell’educazione dei ragazzi». Non si tratta «di un impiego come un altro, al contrario, mi piace chiamarlo – continua il vescovo – con il suo nome specifico e pregnante di vocazione».

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