Cronaca

Addio ad Achille Cotrufo,
una vita dedicata allo sport

Cremona e il mondo dello sport piangono la scomparsa di Achille Cotrufo, figura di riferimento per lo sport dilettantistico e il movimento calcistico provinciale e regionale. Aveva 87 anni. Arbitro dal 1961, ha diretto gare fino alla IV serie, con alcune apparizioni in Serie C, diventando un punto di riferimento per le sezioni arbitrali di Piacenza, Varese e Cremona. La sua carriera è proseguita con ruoli dirigenziali di rilievo: giudice sportivo dal 1976 al 1981 e, dal 1982, presidente del Comitato Provinciale FIGC di Cremona.

Nel corso della sua lunga carriera, Cotrufo ha ricevuto numerosi riconoscimenti per il suo impegno. Tra i più significativi, la Stella d’Oro al merito sportivo conferitagli nel 2008 dal Presidente del CONI Giovanni Petrucci.

“Il suo entusiasmo e la sua capacità nonché la sua non certo nascosta vicinanza alla Sezione – scriveva l’Associazione Italiana Arbitri a quel tempo -, ed al mondo arbitrale in genere, hanno contribuito a creare nel corso degli anni quella piena sinergia e collaborazione fra tutte le componenti del mondo calcistico dilettantistico provinciale e regionale”.

Dal 1994 ha ricoperto la carica di Vice Presidente Vicario del CONI Provinciale di Cremona, assumendo poi la presidenza nel 2009 fino al 2017. Anche il suo contributo come Presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri – Sezione di Cremona ha lasciato un’eredità importante: sotto la sua guida, l’associazione è cresciuta fino a superare i 500 associati e ha avviato gruppi di volontariato dedicati alla protezione civile e all’assistenza.

Sempre presente alle manifestazioni sportive istituzionali, Achille Cotrufo era una vera memoria storica della città, capace di raccontare e custodire le storie e i valori del mondo sportivo cremonese. Era inoltre un assiduo frequentatore dello Stadio Zini, dove seguiva con passione le partite della Cremonese, dimostrando un legame indissolubile con la squadra e la città. Un anno e mezzo fa aveva affrontato un dolore profondo con la perdita della moglie Adele, ma aveva continuato a partecipare attivamente alla vita della comunità. Lascia tre figli Patrizia, Daniela e Francesco.

Oltre al suo impegno sportivo, Achille Cotrufo è stato insignito nel 2004 dell’Onorificenza di Cavaliere Ufficiale al Merito della Repubblica.

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