Bertoldi rilegge Morandi
In mostra a Cremona
Un anno di lavoro per realizzare circa cinquanta opere in omaggio ad un gigante del Novecento: è la mostra “D’après” nella quale l’artista Graziano Bertoldi rilegge all’ombra del Torrazzo l’indimenticato pittore bolognese Giorgio Morandi.
L’esposizione, allestita nelle sale di BERTOLDIarte, è stata inaugurata sul finire del 2024 nel 60° anniversario della morte di Morandi e proseguirà fino al 15 febbraio, per consentire al pubblico di apprezzare le delicate visioni morandiane reinterpretate dall’anima e dalle mani di un artista che già in passato aveva ricordato i Maestri dell’arte moderna e contemporanea ad esempio con una serie di ritratti di Schiele, Picasso, Chagall creati riunendo fotografia, pittura, stampa. Qualche ritratto compare anche qui, ma in questo caso c’è soprattutto una rilettura da parte di Bertoldi dei soggetti prediletti dal pittore bolognese: le nature morte.
Bertoldi e Morandi sono diversi nell’approccio ma accomunati dal “sentire il reale come focus della ricerca artistica”, spiega la storica dell’arte Raffaella Colace nella presentazione della mostra “D’après”, nel “rimanere agganciati a quella figurazione.