Cronaca

“Coldiretti prima a denunciare
l’imbroglio alle imprese agricole”

“Coldiretti è stata la prima e sola a denunciare l’imbroglio verde a danno delle imprese agricole. Pretendiamo trasparenza e chiediamo che la Commissione europea faccia chiarezza sul caso Timmermans. Per anni sono stati criminalizzati i produttori agricoli e i coltivatori diretti di tutta Europa come il male assoluto, ergendo alcune delle associazioni ambientaliste più importanti a giudici di un tribunale della storia che pretendeva di condannarli, in particolare quelli italiani. L’inchiesta del quotidiano olandese De Telegraaf non ci sorprende, ha svelato ciò che avevamo denunciato con fermezza già anni fa sollevando ripetutamente dubbi su presunti conflitti di interesse. Se quanto emerso dovesse essere confermato, la verità è che abbiamo sempre avuto ragione nel sostenere che dietro il Green Deal di Timmermans si nascondeva un’agenda politica a senso unico, capace solo di favorire interessi di parte e non di garantire l’equilibrio tra la sostenibilità ambientale e la necessità di proteggere la nostra agricoltura, infliggendo gravi danni alle filiere agricole in nome di un ambientalismo ideologico. Per anni sono state demonizzate le figure dell’agricoltore, dell’allevatore, del coltivatore diretto, che invece ancora adesso, in un momento storico segnato dagli effetti devastanti del cambiamento climatico, restano i veri custodi del territorio, dell’ambiente e del patrimonio agroalimentare. Per non parlare di quello che è stato fatto ad altri settori, pensiamo all’automotive e all’intera manifattura”. E’ quanto sottolinea Giovanni Roncalli Direttore di Coldiretti Cremona, ricordando come “già dal 2021, Coldiretti è stata la prima e l’unica a denunciare l’imbroglio verde e come più volte dietro questi processi di falso ambientalismo ci potesse essere ben altro, compresa anche la spinta molto forte da parte di multinazionali che hanno interessi economici legati ad altre forme di business come quello dei cibi fatti in laboratorio, su cui sta investendo una lobby di oligarchi multimiliardari”.

“Noi della Coldiretti – conclude Roncalli – siamo stati tacciati di essere oscurantisti, antieuropeisti, mentre la nostra era e rimane una determinata e responsabile ricerca della verità. Abbiamo denunciato e contrastato la politica messa in atto da Timmermans, che pretendeva assurdamente di equiparare, in termini di inquinamento ambientale, le emissioni degli allevamenti zootecnici, anche di mediopiccole dimensioni, all’inquinamento prodotto da grandi fabbriche e industrie. L’Europa deve superare questa politica miope, che ha assurdamente creato una contrapposizione tra agricoltura e ambiente, laddove invece gli agricoltori, in primis gli italiani, sono il primo presidio ambientale”.

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