Cronaca

Lavori in tangenziale
prorogati a marzo

Fotoservizio Francesco Sessa

E’ stato prorogato a marzo il termine dei lavori di riqualificazione del sistema di raccolta delle acque piovane e delle aree di invaso permeabili per la soluzione degli allagamenti in via Monviso. Il cantiere, che comporta il restringimento della carreggiata sulla tangenziale, all’altezza del sottopasso, doveva terminare entro gennaio, ma si sono registrate alcune interferenze.

“Si tratta di alcune pareti in calcestruzzo interrate, che erano state poste a supporto del sovrappasso ferroviario quando era stato costruito, e che non erano state previste in fase di progettazione” spiega l’assessore con delega alla mobilità, Luca Zanacchi. “Per questo motivo si è resa necessaria la proroga dei lavori, che comunque stanno procedendo a pieno ritmo”. Una volta trovati questi manufatti, è stato effettuato un sopralluogo dai tecnici dell’ufficio viabilità del Comune, insieme a quelli dell’azienda, per stabilire come procedere.

“Poiché tali pareti non possono essere rimosse, si è reso necessario effettuare una variante in corso d’opera del progetto” continua Zanacchi. “In sostanza, ci si dovrà girare intorno”. Visto l’approssimarsi di altri lavori nella zona, in ogni caso, scopo del Comune è cercare di riaprire la viabilità in ogni caso prima della fine dei lavori: “I nostri tecnici stanno lavorando proprio affinché si possa riaprire il prima possibile la corsia attualmente chiusa al traffico” conclude l’assessore.

L’opera, che avrà un costo complessivo di 460mila euro, risponde all’esigenza di ridurre o addirittura eliminare gli allagamenti del sottopasso ferroviario di via Monviso, a fronte del fatto che la rete fognaria non è in grado di smaltire le portate di punta in occasione di eventi meteorici di media intensità.

Per tale motivo, il progetto ha previsto la realizzazione di vasche di laminazione e sub-dispersione delle acque piovane, così da minimizzare le portate e i volumi scaricati nella fognatura esistente, con notevole beneficio non solo del comparto del sottopasso, ma di tutta la rete fognaria a valle.

Laura Bosio

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