Bonus docenti anche a supplenti
brevi: vittoria di Uil Scuola

Con due sentenze, datate 10 e 16 gennaio 2025, il Tribunale di Milano ha dato ragione alla Uil Scuola Rua Lombardia sul bonus docenti. I giudici hanno riconosciuto il diritto alla Carta docente pari a 500 euro annui, ai fini della formazione professionale, a due insegnanti, con contratti brevi e saltuari, che sono stati rappresentati dalla Uil Scuola Rua Lombardia.
A renderlo noto è il sindacato stesso: “Prima di queste sentenze, il bonus veniva concesso, dopo il ricorso, solo ai docenti con contratti annuali fino al 30 giugno o al 31 agosto, così come evidenziato dalla sentenza della Cassazione del 2023” sottolineano dalla Uil Scuola.
“La sentenza del Tribunale di Milano di qualche giorno fa – spiega l’Ufficio Legale della Uil Scuola Rua Lombardia, rappresentato dall’Avvocato Francesco Maraia – ha invece stabilito che anche i docenti, brevi e saltuari, hanno diritto al bonus se con servizio inferiore a 180 giorni e in scuole differenti. E questo acquisisce un valore giurisprudenziale: infatti, ad oggi, sono stati migliaia i ricorsi rigettati per questi docenti che rappresentano il 25/30 per cento rispetto ai 250mila precari del mondo scuola”.
Si legge in una delle due sentenze del Tribunale di Milano: “Il diritto-dovere di formazione professionale e aggiornamento deve essere necessariamente garantito ai docenti nello svolgimento delle attività di insegnamento loro demandate: un livello qualitativo che deve essere elevato indipendentemente dal fatto che la prestazione sia resa a tempo indeterminato, a tempo determinato per l’intera durata di un anno scolastico ovvero a tempo determinato per supplenze brevi che coprano – in ogni caso – un arco temporale significativo e rilevante, tenuto conto della funzione propria dell’emolumento di cui si discute”.
“Si tratta di una vittoria che segna un passo avanti verso l’equità nel mondo della scuola – – sottolinea il Segretario generale Uil Scuola Rua Lombardia Abele Parente – ponendo così fine ad una discriminazione fra docenti, che ripartiva gli insegnanti in due categorie: una di serie A ed un’altra di serie B. Con i recenti accoglimenti, il nostro ufficio legale regionale ha ottenuto due precedenti fondamentali per contrastare i migliaia di rigetti che, fino a oggi, hanno limitato il riconoscimento giudiziale della Carta del Docente ai soli insegnanti con contratto al 31 agosto o al 30 giugno. Si tratta di un primo passo, concreto, per la tutela dei diritti dei precari della scuola”.
Il Bonus docenti è attribuito ai docenti di ruolo per la formazione professionale: dai corsi, al teatro, ai libri e che può essere utilizzato solo per questo. “E’ pur vero – conclude Parente – che i supplenti brevi venivano, di fatto, esclusi anche dalla formazione. Infatti la stragrande maggioranza dei giudici dei Tribunali, fino ad oggi, non riconoscevano la Carta docente agli insegnanti brevi saltuari per un’interpretazione stringente della storica sentenza della Cassazione del 2023, che equiparò la formazione dei docenti di ruolo a quelli precari”.