Europa, agricoltura italiana al top
Coldiretti: "Cremona tra i leader"

+3,5% per un valore aggiunto di oltre 42 miliardi di euro.
Sono dati che sorridono all’Italia, quelli riguardanti l’agricoltura nel 2024, che ha visto crescere, oltre al valore aggiunto, anche il volume della produzione, con un più 1,4% rispetto ai 12 mesi precedenti. A riportarlo è l’Istat che regala al Belpaese anche il primato di settore in Unione Europea.
I volumi prodotti sono aumentati soprattutto nelle coltivazioni (+ 1,5%) e nel comparto zootecnico (+0,6%).
Dati positivi e un orgoglio anche per il territorio cremonese, che ha nel settore primario uno dei suoi core business; a confermarlo è anche il direttore di Coldiretti Cremona Giovanni Roncalli.
“La notizia che il Paese Italia si pone al primo posto tra i Paesi Europei in termini di produzione lorda vendibile – conferma Roncalli – è assolutamente positiva, peraltro in linea con tutta la grande attività che, come Coldiretti, stiamo introducendo per far emergere le nostre imprese. Cremona è una delle province leader in termini di produzioni agricole e questo è anche in funzione di ciò che le aziende cremonesi sviluppano”.
Un traguardo storico in Europa, soprattutto in considerazione alla superficie coltivabile.
“Noi raggiungiamo questo primato – prosegue il direttore cremonese di Coldiretti – per esempio, con la metà della superficie agricola utilizzata dalla Francia; quindi, se si rapportano i due dati, è evidente che il valore che le nostre 730 mila imprese sviluppano a livello nazionale è di gran lunga superiore a quello della media dei paesi dell’Ue. Non a caso, noi siamo notoriamente il primo Paese agricolo d’Europa”.
Tra i singoli valori analizzati dall’Istat si nota come prosegue il trend positivo delle cosiddette attività secondarie, con una crescita del 5,2%, con l’Italia prima in Europa anche in questo specifico segmento grazie alla produzione dell’energia elettrica e l’agriturismo. Il reddito medio degli agricoltori, inoltre, nel 2024 ha avuto un vero e proprio exploit crescendo del 12,5%.
Andrea Colla