Incastrato con l'auto sui binari
Affetto da deliri mistici, assolto
E’ stato assolto “perchè incapace di intendere e di volere”, Mamadou, 34enne della Costa d’Avorio, accusato di interruzione di pubblico servizio e resistenza a pubblico ufficiale. Il giudice ha disposto la misura di sicurezza della libertà vigilata per un anno.
La sera del 13 dicembre del 2019 l’uomo era stato salvato da un automobilista che lo aveva trovato nella sua auto, ferma sui binari della ferrovia a Castelleone. Una tragedia sfiorata, se si pensa che da Crema stava arrivando un treno che avrebbe di lì a poco stritolato l’auto, una Lancia Musa. Ma il conducente era stato fatto uscire in tempo. Dopo l’urto, il treno aveva fermato la sua corsa e i passeggeri erano stati fatti scendere.
Il 33enne ivoriano che era a bordo della Musa si era messo alla guida dopo aver assunto alcol e stupefacenti e aveva tentato di attraversare i binari con la macchina ignorando la transenna che delimita il cantiere per la manutenzione della linea.
Quello stesso giorno, alcune ore prima, il 34enne, “in preda a deliri mistici“, aveva dato fastidio durante una funzione religiosa a Soresina. Erano stati chiamati i carabinieri e l’uomo aveva opposto resistenza. “Servi dello Stato”, “sbirri di m…”, “prima o poi la pagherete”, aveva detto, per poi alzare il pugno nei confronti di un militare che per evitare di essere colpito era stato costretto ad allontanarlo con lo spray urticante.
Al pronto soccorso dell’ospedale di Crema, dove l’imputato era stato accompagnato, il referto dei medici parla di “stato delirante e in totale scompenso psicotico”.
Oggi, in aula, l’avvocato difensore Cesare Grazioli ha prodotto una passata sentenza emessa nei confronti del suo assistito, che era stato giudicato incapace di intendere e di volere per fatti antecedenti all’agosto del 2019.
Sara Pizzorni