Cronaca

Marito in balia della moglie: "una
furia". Botte e morsi, condannata

Morso alla mano dopo l’ennesima lite, colpito nelle parti intime e sul volto, si è visto persino arrivare sulla testa uno spazzolone per lavare i pavimenti. Questa volta ad essere imputata in un procedimento per maltrattamenti e lesioni è la moglie, una donna che diventava violenta dopo l’assunzione di alcolici e che se la prendeva con il marito.

Donna robusta, la 44enne, che per aver alzato le mani sulla vittima, lui 63 anni, esile di corporatura, è stata condannata a due anni e tre mesi di reclusione. Oggi in udienza il marito ha voluto rimettere la querela, ma per i reati di cui lei era accusata si procede d’ufficio.

Oggi la coppia, che si era conosciuta in un bar, è tornata insieme. “Lei ha smesso di bere e le cose oggi sono migliori”, ha raccontato il marito, che dal maggio del 2021 si era trovato in balia della donna. “Mi ha sbattuto contro il muro“, ha ricordato. “Buttava a terra i miei vestiti, mi tirava i capelli, mi prendeva per il collo, non potevo entrare in camera, non potevo neanche passare dal corridoio e dovevo stare attento a ciò che facevo”. Numerosissime le liti che scoppiavano tra i due coniugi.

Spesso ci siamo presi a botte“, ha raccontato lui, che era stato anche aggredito e morso sul naso dalla moglie. “Pretendeva che le dessi i soldi per andare a comprare del vino“, ha ricordato lui, “e quando le dicevo di no, diventava una furia“.

Nel giugno del 2022, nel corso dell’ennesimo intervento delle forze dell’ordine, lei lo aveva minacciato, dicendogli che lo avrebbe buttato giù dal balcone. Discussioni, urla, botte. Lui era arrivato al punto da buttare la moglie fuori casa, ma lei continuava a suonare ai campanelli per poter rientrare.

I vicini di casa non ne potevano più, tanto che si erano rivolti all’amministratore di condominio affinchè si attivasse per mettere fine a quella situazione. “I vicini continuavano a lamentarsi”, ha detto il testimone in aula. “Ho fatto numerosissimi esposti alla polizia e ai carabinieri”.

Dal 30 maggio del 2023 l’imputata, che è stata in cura in comunità, ha smesso di bere. La coppia è tornata a vivere assieme. “L’amo ancora“, ha detto il marito dopo il verdetto. “Della condanna?. Non glielo dirò“. A processo, la moglie era assistita dall’avvocato Raffaella Parisi.

Sara Pizzorni

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