Cronaca

La truffa delle criptovalute
55enne invalida beffata

Con l’inganno sono riusciti a portarle via dal conto 22.000 euro. Vittima della truffa delle criptovalute, una 55enne cremonese sola e invalida, attirata da una finta intervista su internet. In rete girava un filmato di una intervista di Bruno Vespa al ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. Una conversazione che sembrava in tutto e per tutto veritiera, ma che invece era stata costruita ad arte, si presume con l’impiego dell’intelligenza artificiale.

Nell’intervista, il ministro promuoveva un investimento in criptovalute nel quale si promettevano interessi stratosferici. Il 12 febbraio scorso, la signora, allettata, aveva aderito, cliccando un link. La donna aveva pagato 250 euro di iscrizione, dopodichè era stata contattata prima da una funzionaria, e poi da un certo Dylan Hoffman, responsabile del fondo americano, che le aveva chiesto di inviargli dei documenti per avviare la pratica. Lui, nel frattempo, le aveva inviato la fotocopia della sua carta di identità e alcuni grafici che dimostravano la bontà del prodotto.

L’avvocato Maugeri

Tra truffatore e vittima c’erano state diverse telefonate. Lui, dai toni gentili e cordiali, era arrivato a carpire completamente la fiducia della 55enne, tanto che i due erano arrivati a darsi del tu. Ad un certo punto l’uomo le aveva chiesto di scaricare una app sul suo telefono, in modo da collegarsi con il suo computer e poter operare sul conto corrente della donna da dove il funzionario aveva cominciato a prelevare circa 3.000 euro. Le telefonate tra i due erano sempre più frequenti, ma una di queste, in viva voce, era stata ascoltata dall’infermiera che andava ad assistere la cremonese.

L’infermiera aveva capito subito che c’era qualcosa di sospetto, e aveva messo in guardia la 55enne. “Guarda che questo è un imbroglione”, le aveva detto. E in effetti il tempo passava, ma di guadagni non c’era traccia. I soldi, invece, diminuivano.  Un giorno, però, alla vittima era arrivato sul conto un bonifico di 3.000 euro. “Ecco, vedi, hai fatto un buon investimento”, le era stato detto. Peccato che quel denaro, tra l’altro subito sparito, altro non era che l’importo del primo prelevamento effettuato dal fantomatico americano sul conto corrente della signora. In sostanza, sempre soldi suoi.

L’infermiera, preoccupata per come si stavano mettendo le cose, ne aveva parlato con la vicina di casa, ed entrambe, grazie poi all’intervento dell’avvocato Santo Maugeri, contattato dalla vicina amica, erano riuscite a far capire alla vittima che si trattava di una truffa. Ma non è stato facile, visto il rapporto che la donna aveva instaurato con il suo truffatore, così abile da carpire completamente la sua buona fede. “La signora”, ha spiegato l’avvocato Maugeri, “era quasi dispiaciuta di dover fare denuncia. Per fortuna vicino a lei c’erano persone che hanno capito“.

Il conto della donna, dal quale sono spariti 22.000 euro, è stato bloccato, e la denuncia è stata sporta al comando della polizia locale, che sta svolgendo indagini per cercare di identificare l’autore del raggiro. La carta di identità che lui aveva inviato all’anziana è risultata essere falsa.

Sara Pizzorni

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