Cronaca

Multe per le sedie non legate
Confronto Comune-baristi

FOTO FRANCESCO SESSA

In un incontro durato due ore a palazzo comunale e iniziato con la palese irritazione dei sanzionati, c’è stato un primo chiarimento tra i titolari dei pubblici esercizi multati la scorsa settimana per non aver reso inservibili le sedie dei plateatici dopo la chiusura e gli assessori Canale (sicurezza) e commercio (Zanacchi), affiancati dal comandante della Polizia Locale Iubini.

Le multe (454 euro ciascuno, per una trentina di attività) non saranno tolte, ma c’è la volontà del Comune di avviare modalità di comunicazione diverse e più efficaci. “Comprendo l’irritazione dei titolari, a nessuno piace prendere multe”, ha spiegato Santo Canale al termine dell’incontro, definito “molto costruttivo, ma se c’è un regolamento, e tantopiù un regolamento da oltre 12 anni, bisogna rispettarlo”.

Una trentina i titolari che si sono presentati oltre ai presidenti di Confcommercio Andrea Badioni e della Fipe Alessandro Lupi.  “Abbiamo spiegato le motivazioni – ha aggiunto il titolare della sicurezza in Comune – c’è l’articolo 30 del regolamento modificato nel  2023 che indica chiaramente come dalle 2 in poi tutti gli esercizi debbano rendere inservibili i plateatici, una norma finalizzata a contrastare il disturbo della quiete pubblica. Gli esercenti hanno manifestato esigenze di sicurezza e il tema è assolutamente reale. Ma teniamo conto che in tutti i casi di minacce o aggressione che si sono verificati negli ultimi mesi, i responsabili sono stati identificati, denunciati o arrestati. Da ultimo, anche i responsabili dell’aggressione dello scorso fine settimana in corso Garibaldi ai danni di un 27enne e un 29enne. Le forze dell’ordine stanno facendo un grande lavoro, nonostante le tante difficoltà”.

Canale si farà inoltre portatore di una specifica richiesta dei titolari di pubblici esercizi presso una delle prossime riunioni del Cosp (Comitato ordine e sicurezza pubblica) presso la Prefettura.

Su proposta dell’assessore Luca Zanacchi è stata accolta con favore l’idea di incontri periodici tra amministrazione comunale e titolari.

“Desidero esprimere la piena disponibilità di FIPE-Confcommercio Provincia di Cremona a collaborare con l’amministrazione comunale, in un dialogo costruttivo che non si limiti alla sola gestione dei plateatici, ma affronti con serietà anche un tema sempre più urgente come quello della sicurezza cittadina”, ha detto  Lupi.

I pubblici esercizi rappresentano un presidio sociale fondamentale: sono luoghi di aggregazione, di relazione, di vita quotidiana. È importante che vengano messi nelle condizioni di operare al meglio, in un contesto urbano che sappia coniugare accoglienza e tutela.

Accogliamo con favore la proposta dell’assessore Zanacchi di attivare tavoli di confronto permanenti e calendarizzati: un’opportunità concreta per affrontare insieme, in modo strutturato, le criticità che viviamo ogni giorno in città.

Riteniamo significativo che l’amministrazione abbia mostrato consapevolezza rispetto alla complessità della situazione cittadina e alle difficoltà quotidiane con cui gli esercenti si confrontano. È da questa presa d’atto che può nascere una collaborazione solida e orientata a soluzioni condivise.”

“L’incontro odierno – ha aggiunto Badioni –  è stato particolarmente costruttivo, poiché ha consentito un confronto diretto tra l’amministrazione comunale – che ringrazio – e i pubblici esercizi. Al centro del dibattito, le recenti sanzioni relative ai plateatici, tema che ha inevitabilmente catalizzato l’attenzione. Al tempo stesso, abbiamo registrato con favore la disponibilità manifestata dal comandante della Polizia Locale a proseguire il dialogo in modo più strutturato, pur nel rispetto di un regolamento vigente da molti anni.

È emersa con chiarezza l’esigenza, da parte degli operatori, di rafforzare i canali di comunicazione. Come Confcommercio, abbiamo già provveduto a inviare comunicazioni mirate a tutti i nostri associati, e confermiamo la nostra piena disponibilità a supportare anche gli altri esercenti, affinché possano sempre più rappresentare un presidio attivo da valorizzare, e non solo soggetti da sanzionare.

Guardiamo alla stagione estiva con spirito propositivo: il nostro obiettivo è rendere i pubblici esercizi protagonisti di un sistema virtuoso di prevenzione e contrasto alla microcriminalità, allontanando ogni associazione con fenomeni di ‘mala movida’. In questa direzione ci impegneremo fin da subito.

Nei prossimi giorni intendo confrontarmi direttamente con l’assessore Canale, particolarmente sensibile al tema della sicurezza, per individuare strumenti di comunicazione più efficaci.

È importante ribadire che FIPE e Confcommercio non sono interlocutori occasionali, ma firmatari – insieme ad ANCI – di tutti i protocolli di sicurezza attivi nei Comuni. Siamo, a pieno titolo, l’associazione di riferimento per queste tematiche.

Desidero infine rivolgere un ringraziamento non solo all’amministrazione, ma soprattutto agli operatori del settore, che – al di là delle legittime perplessità iniziali – hanno dimostrato anche in questa occasione senso di responsabilità e spirito costruttivo”.

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