Cremo, il ritorno allo Zini
per continuare a sognare
Il primo tempo delle semifinali playoff va ai campani. La Juve Stabia batte la Cremonese tra le mura amiche. Al Romeo Menti finisce 2-1, un risultato che non può soddisfare i grigiorossi, ma quella rete di Johnsen nella ripresa lascia il discorso qualificazione più che aperto.
I padroni di casa partono forte, spinti dal pubblico di Castellammare, e si rendono pericolosi a più riprese. Adorante nella prima mezz’ora è a tratti incontenibile e crea pericoli a ripetizione. La Cremo fatica ad alzare il baricentro, complice la pressione uomo su uomo attuata dai ragazzi di Pagliuca. Al 34’ il ritmo asfissiante delle Vespe porta i suoi frutti: Adorante lavora un pallone sulla sinistra, supera Bianchetti e crossa, Castagnetti inizialmente respinge, la palla arriva ad Azzi che non riesce a controllare, Pierobon legge la situazione, anticipa tutti e fa 1-0 con un preciso diagonale dal limite. Poco dopo i grigiorossi rischiano di incassare un’altra rete sull’imbucata di Mosti per Mussolini, ma l’esterno dei campani colpisce una clamorosa traversa.
Nella ripresa la Juve Stabia continua a spingere, sulle ali dell’entusiasmo, e raddoppia: Mosti crossa, Candellone gira di testa colpendo il palo, Adorante si fa trovare pronto e sigla il 2-0. All’ora di gioco la Cremo ha la chance per accorciare: Mussolini travolge Folino e porta De Luca sul dischetto, ma il Cigno mette alto, cestinando, momentaneamente, la possibilità di tornare in partita. I ragazzi di Stroppa però continuano a crescere, la Juve Stabia si abbassa, e così ecco la scintilla che riapre il discorso qualificazione: Folino apre per Barbieri, palla rasoterra per Johnsen che si inserisce da dietro e batte Thiam per il definitivo 2-1.
Un gol che dà speranza e fiducia in vista della gara di ritorno. Domenica allo Zini ci si gioca tanto, forse tutto, per continuare a credere nel sogno chiamato promozione.
Simone Guarnaccia- inviato a Castellammare di Stabia