Idrogeno: Lombardia all'avanguardia
ma gli investimenti non decollano
In una fase storica in cui in Italia ma non solo si parla di energie alternative al fossile – ieri la Lombardia ha siglato un protocollo di intesa sull’utilizzo del nucleare per usi non militari con l’agenza internazionale per l’energia atomica (Aiea) – si fanno largo, ma non troppo per la verità fino ad oggi, anche gli investimenti nell’idrogeno.
Per capire di più e fare il punto della situazione sui progetti che riguardano questo elemento, che nella sua forma green sarà uno dei principali protagonisti della transizione energetica e delle energie rinnovabili da qui al 2050, abbiamo interpellato Saro Capozzoli, manager del settore dell’idrogeno e co-fondatore di H2Energy, azienda di Pizzighettone attiva nel comparto.
“La Lombardia – dice Capozzoli – è un po’ più avanti rispetto ad altre regioni, tanto è vero che abbiamo già comprato dei treni ad idrogeno. Anche l’Italia, grazie ai finanziamenti delle Pnrr ha dimostrato di essere favorevole. L’Europa ci ha dato quasi un anno e mezzo per poter investire in questo settore, sviluppare questa industria. Purtroppo non è stato fatto molto in questo periodo, sono stati fatti bandi, tante gare, però l’attuazione di questi progetti va molto a rilento”.
Il servizio di Simone Bacchetta