Politica

San Daniele Po, Cadenazzi:
"Da domani, subito al lavoro"

Il neo sindaco festeggia con la sua squadra (foto Andrea Colla)

Il comune di San Daniele Po ha un nuovo sindaco: è Simone Cadenazzi, architetto classe 1976, che, battendo il candidato Pierantonio Paternazzi, guiderà l’amministrazione cremonese. La sua lista ha preso 467 voti (60,18%), contro i 297 di Paternazzi.

A sancirlo, le elezioni amministrative andate in scena tra la giornata di domenica e la mattina di lunedì, nei seggi allestiti nelle sale delle scuole elementari.

Buona l’affluenza, in un paese (l’unico alle urne in provincia) che esce da un anno di commissariamento: a votare, infatti, è andato il 54.11% degli aventi diritto, percentuale che arriva quasi a toccare l’80% escludendo i residenti all’estero.

“Sono contento e ringrazio soprattutto il gruppo – ha commentato il neosindaco – sia i candidati consiglieri che il gruppo più allargato, e naturalmente tutti i cittadini che ci hanno votato. Ora, si parte: da domani dobbiamo subito tirarci su le maniche. Un grazie anche a Paternazzi, con cui ho parlato a telefono, perché abbiamo fatto un mese di campagna elettorale che ritengo corretto; c’è già fin d’ora apertura in una possibile collaborazione”.

“Il risultato parla da solo – afferma invece Paternazzi – i numeri vanno rispettati, la democrazia è questa; un augurio a Simone, affinché che governi bene e per il bene del paese. Vorrei rivolgere un appello a tutti i cittadini di San Daniele, prendendo in prestito le parole di un signore che ieri sera mi ha detto ‘non ti ho votato, ti stimo e ti auguro tutto il bene possibile’: ecco, vorrei che questo augurio venisse scambiato fra le due parti, perché a San Daniele c’è bisogno di unità d’intenti. Valuteremo di volta in volta le proposte, ma sicuramente saremo una minoranza costruttiva”.

Cadenazzi, residente a Cremona ma con contatti stretti nel suo paese d’origine, era alla guida della lista “Progetto Comune”: insieme a lui, in consiglio comunale entreranno le 7 persone più votate della sua compagine.

A completare il “parlamentino”, il candidato sconfitto Pierantonio Paternazzi e due suoi candidati consiglieri.

Cadenazzi e i suoi resteranno in carica per i prossimi 5 anni, con un oneroso compito: risollevare le sorti e i bilanci del comune, da tempo in grave dissesto finanziario.

“Partiamo, come dicevamo, da zero – conclude Cadenazzi – adesso serve basso profilo, guardiamo com’è la situazione reale e da lì poi passo alla volta e vediamo cosa fare”.

Andrea Colla

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