Cronaca

Teatro, in Commissione
il bilancio dei 4 anni di Cigni

Andrea Cigni tra Rodolfo Bona e Marialuisa D'Ambrosio durante la relazione sulla gestione del teatro in Commissione Cultura

Il sovrintendente del teatro Ponchielli Andrea Cigni protagonista oggi pomeriggio in Commissione Cultura in Comune, alla vigilia del suo nuovo incarico che lo porterà a Cagliari.  A lui sono andati i complimenti e i saluti dei consiglieri comunali riuniti per fare il punto sul bilancio del teatro.

Mi sento molto cremonese e spero di aver restituito anche solo un pezzettino di quello che questa città mi ha dato. Dovete essere orgogliosi di Cremona e raccontarla al mondo senza modestia“, ha detto, aggiungendo poi “non litigate mai sul teatro”.
“In questi giorni ho ricevuto tantissimi messaggi, mi sono davvero commosso. Il teatro è entrato davvero nella comunità. Grazie per l’accoglienza, per me è stata un’esperienza unica e mi dispiace di andare via”.

“Sono arrivato nel 2021 in piena pandemia ma sono a Cremona dal 2003, una città che ho amato e criticato. Oggi il teatro è uno dei più  sani, funzionali, aperti e ammirati d’Italia, merito dello staff.
La grande sfida iniziale era costituita dalla parte patrimoniale ma siamo riusciti a riportare i bilanci in attivo, ora c’è un fondo di dotazione che tutela il nostro teatro. È aumentato il personale e tutti hanno contratti stabili.

“Sono stati rinnovati gli uffici, rinnovato il contratto integrativo due anni fa in cui rientrano i buoni pasto, il super minimo nelle buste paga. Il personale gratificato ha sicuramente contribuito a una migliore produttività.

“L’attività di fundraising è stata fondamentale. Le aziende del territorio sono state motivate a investire in cultura e sostenere il teatro con investimenti messi a reddito con l’art bonus. Le aziende hanno avuto non solo benefici fiscali ma anche possibilità di avere degli Sky box, una formula che è piaciuta molto. E queste sono tutte risorse importanti per il teatro.

“Siamo associati ai teatri d’opera europei che portano avanti politiche green. Abbiamo investito nella parte illuminotecnica che ora è a led e non più a illuminescenza, abbattendo le emissioni di Co2 del 95% e riducendo le spese dell’elettricità dell’80%”.

Cigni è poi tornato a sottolineare l’importanza della responsabilizzazione della squadra di lavoro, “tanti cremonesi nel personale, squadra affiatata di giovani preparati. Uno staff a gestione orizzontale in cui ognuno ha la propria responsabilità, anche del bilancio. Ognuno ha preso a cuore un pezzo di teatro. In quest’ottica abbiamo aperto il teatro, che è di tutti, un luogo inclusivo, che aveva bisogno di essere raccontato. Abbiamo portato le persone non vedenti e non udenti a teatro con persone che sono arrivate da tutta Italia, con operatori che raccontano quello che succede. Il regalo più bello l’ha fatto un papà di Macerata che è riuscito a portare il figlio disabile a teatro a vedere l’opera”.

Il Bilancio del teatro pareggia a  6 milioni di euro, “raddoppiato rispetto a quando sono arrivato.
Abbiamo raggiunto il massimo storico di incassi, 1 milione e 20mila euro e  generato degli utili”, ha aggiunto ancora Cigni. “Grazie al fundraising abbiamo fatto tanti investimenti e faremo un wall con tutti i donatori che partirà a breve”.

Prossimo step, il reperimento di fondi per sistemare le poltrone e i camerini, ma intanto “è stata pulita e illuminata la facciata e aggiunto il ledwall all’esterno”.

Cigni ha poi ricordato il lavoro fatto con i ragazzi delle scuole (14mila presenze), sottolineando le 325 giornate di attività all’anno: “Il teatro deve rimanere così ed è il teatro che ho sempre sognato.
Proteggetelo e sostenetelo, qui ho portato me stesso, tutte le polemiche che ci sono state all’inizio non le ho volute ascoltare. Ringrazio chi ha avuto fiducia in me”.

Tutti concordi i commenti dei consiglieri nell’apprezzare quanto fatto in questi quattro anni. L’assessore alla Cultura Rodolfo Bona ha parlato, a proposito del lavoro di Cigni, di un “grande insegnamento che porteremo avanti” aggiungendo di voler rafforzare ancora di più il festival Monteverdi.

“Mancherai a tutta Cremona- ha detto Jane Alquati, Lega – hai avuto coraggio a fare scelte che a volte vanno controcorrente. Sei anche un grande manager. Quello che tu lasci ha cambiato la visione del teatro dei cremonesi”, augurandosi che la nomina del successore sia veloce e puntuale.

“Ha fatto vivere il teatro come la casa di tutti, lo ringrazio per la sua passione, abbiamo un debito di riconoscenza”, ha commentato Claudio Ardigò (Pd) mentre Marco Olzi (Fdi) ha auspicato che Cremona “prosegua sempre più sul filone del turismo culturale”.

“Abbiamo deciso che Cremona si candiderà a città della cultura e il teatro è un tassello importante”, ha dichiarato Marialuisa D’Ambrosio della civica ‘Cremona sei tu’ e speriamo che chi raccoglierà il testimone sia alla stessa altezza”.
Nicoletta Tosato

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