Economia

Ferraroni: l'appello alla coesione
e la tirata d'orecchie alle banche

Maurizio Ferraroni (Foto Sessa)

Un intervento appassionato e in larga misura spontaneo, quello di Maurizio Ferraroni questa mattina all’assemblea dell’Associazione Industriali che lo ha eletto alla presidenza per il prossimo quadriennio 2025-2029.

Nello spiegare la scelta di accettare la candidatura, ha detto tra l’altro di intendere “restituire al territorio, quello che il territorio mi ha dato”. E poi c’è “la voglia di far crescere il territorio di Cremona, che ha tante potenzialità ma che devono poi concretizzarsi in risultati concreti. Ed è questa la motivazione per cui ho accettato. Oltre che, naturalmente, sapere di poter avere con me una squadra importante e una base di imprenditori di spessore, che mi spingono a far bene”.

Già vicepresidente con Allegri nel precedente mandato, “il mio desiderio – ha aggiunto Ferraroni – è quello di continuare questa avventura all’interno dell’associazione con il massimo della dedizione. Per fare le cose bene però non serve un individuo al comando, serve una squadra. Chi ha accettato con entusiasmo la mia proposta, è sicuramente un valore aggiunto per la nostra associazione”.

“Noi possiamo contare, ottenere dei risultati come territorio se siamo uniti”, ha detto riferendosi alla conformazione geografica allungata della provincia. “Noi siamo poco rappresentati a Roma in termini numerici e quindi solo restando uniti come territorio e come associazioni potremo ottenere delle considerazioni a livello istituzionale, considerando che abbiamo bisogno di infrastrutture per far crescere il nostro territorio e senza queste infrastrutture il nostro lavoro è sicuramente più difficile da portare avanti.

“Un altro aspetto del nostro territorio è il fatto che corriamo il rischio, lo constatate voi tutti i giorni, che i giovani, specialmente quelli validi, se ne vadano dal territorio di Cremona. Dobbiamo far di tutto come territorio per tenerli legati alle nostre aziende e alle nostre realtà. A mio avviso è fondamentale intensificare i rapporti tra noi, tra la nostra associazione e il mondo dell’istruzione, le scuole, le università, gli ITS e tutti i corsi informativi. Non dimentichiamo che abbiamo avuto la fortuna che il cavaliere Arvedi ha regalato atenei bellissimi alla città che possono essere un trampolino di rilancio per la città di Cremona: sta a noi intensificare i rapporti con loro e portare avanti questa progettualità”.

Ferraroni ha poi reso omaggio all’operato del presidente uscente Allegri  nell’aver rafforzato il rapporto di AIC con i livelli nazionali: “Oggi siamo considerati non tanto per i numeri ma per lo spessore che il territorio esprime e dobbiamo intensificare i rapporti con il livello nazionale perché è strategico per noi far sentire la nostra presenza anche all’interno della comunità europea”.

Poi una tirata d’orecchie agli istituti di credito (“lo so che mi attirerò delle antipatie”, ha detto): “Sappiamo che noi abbiamo bisogno delle banche e faremo di tutto per assicurare ottimi rapporti tra noi e le banche. Però una cosa che non voglio più sentirmi dire dalle banche, scusate per la franchezza, ‘noi siamo la banca del territorio’. Cosa vuol dire la banca del territorio? Evitiamo di usare certi slogan e di andare più sulla concretezza“, ha detto in relazione alle difficoltà  nell’accesso al credito.

Altro punto toccato durante la relazione, il rafforzamento della struttura interna, “una struttura che lavora in maniera eccellente, diretta dal dottor Massimiliano Falanga (più volte elogiato, ndr) e che vogliamo completare con figure che siano al passo con i tempi”.

“Sono pronto a ricevere tutte le vostre istanze e modificare nel corso di questi 4 anni le linee programmatiche per inserirne altre, visto come cambiano i tempi”, ha poi concluso. “E quindi vi chiedo veramente di vivere la nostra associazione a 360 gradi, affinché l’Associazione Industriali sia effettivamente la vostra casa, perchè può dare tanto a voi e l’associazione ha tanto bisogno di voi”.

Tra i primi, esterni all’associazione, ad inviare un messaggio di congratulazioni al neo presidente, il consigliere regionale Dem Matteo Piloni: “Con l’auspicio di una proficua collaborazione e di una solida interlocuzione anche con Regione Lombardia auguro al presidente Ferraroni di poter rappresentare al meglio il tessuto produttivo del nostro territorio, portando avanti le istanze delle imprese cremonesi, in un momento delicato in cui è fondamentale coniugare sviluppo, sostenibilità e coesione sociale.

Un ringraziamento sincero va al presidente uscente Stefano Allegri per il lavoro svolto e l’interlocuzione portata avanti insieme, in questi anni difficili”.

Giuliana Biagi

 

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