Cronaca

Folla al Seminario di Cremona
per l'ultimo saluto a "Icio"

Un uomo buono, sempre disponibile, dalla grande fantasia e creatività, ma soprattutto un compagno, un figlio, un padre.
È stato un ultimo saluto sentito e partecipato quello a Fabrizio Pogliacomi, noto a tutti come “Icio“, 52enne che ha perso la vita lo scorso 8 giugno in seguito ad un tragico incidente stradale a Caorso mentre era a bordo della sua motocicletta.

Le esequie, celebrate nella chiesa Sant’Antonio Maria Zaccaria del Seminario Vescovile di Cremona da don Stefanito Lazzari, hanno attirato un gran numero di parenti e amici.
Icio, originario di Stagno Lombardo, lascia la compagna Erika e la piccola Mila, di soli 7 anni, non presente al funerale.
“Abbiamo scelto il bianco – ha commentato don Lazzari all’inizio della cerimonia – e non il viola, perché vogliamo celebrare la vita, che il Signore ora dona al nostro Fabrizio”.
Prima dell’omelia, la chiesa si è riempita della voce di Erika, che ha voluto lasciare un messaggio dedicato al compianto compagno.

“La nostra esistenza è davvero un soffio – ha aggiunto don Stefanito – e allora facciamo aiutare dalla Parola di Dio per ritrovare la speranza, per non perdere la passione per la vita, per continuare a sperare per il futuro; lo facciamo soprattutto per Erika, per Mila e per Giuliano“.
“Gesù è risorto dai morti – prosegue il sacerdote – per darci questa buona notizia: non tutto finisce qui. Per Fabrizio, per tutti noi, c’è la possibilità di vivere come un secondo tempo, uno spazio nuovo fatto di pace, di amore, senza più sofferenza, senza più morte. In questo nostro primo tempo della vita, però, non dobbiamo avere paura di continuare a seminare il bene, perché ogni nostro piccolo gesto di tenerezza ha valore agli occhi di Dio”.

“Mi raccontava Erika – conclude – che questa settimana ha sentito una grande vicinanza da parte delle persone che hanno conosciuto Fabrizio, e un grande sostegno per affrontare il suo calvario. Noi crediamo che Dio Padre poserà il suo sguardo di misericordia su Fabrizio e troverà un cuore generoso che ha saputo amare”.

Al termine delle esequie, un pensiero è arrivato anche da una maestra della piccola Mila, presente in rappresentanza della classe prima alla scuola elementare Mazzolari, e da alcuni amici, che fuori dalla chiesa, hanno intonato le prime note di “Canzone per un’amica” dei Nomadi, gruppo tanto amato da Icio.
Il feretro è stato infine trasportato al polo crematorio cittadino, per l’estremo saluto.
Andrea Colla

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