Il giro d'Italia Next Gen
a Cremona per la quarta tappa
La carovana rosa del giro d’Italia Next Gen passerà da Cremona mercoledì 18 giugno. La corsa è dedicata ai migliori talenti under 23, organizzata da Rcs Sports & Events per conto della Federazione Ciclistica Italiana, in collaborazione col Ministero per lo Sport e i Giovani e vede la presenza di circa 200 atleti.
La quarta tappa da 134 km con il via da Manerbio passerà da Cremona. Si tratta di un percorso misto che inizia con una parte interamente pianeggiante a Fidenza, dove inizia un percorso collinare con alcune salite medio-brevi, che rappresentano tutte le difficoltà della tappa. Probabile volata di un gruppo ristretto. Gli ultimi km si presentano pianeggianti e quasi rettilinei intervallati da alcune rotatorie. Ultima curva molto ampia a 300 m dall’arrivo.
La Carovana rosa, dopo Manerbio passerà a Pontevico, Pozzaglio, poi l’ingresso nella SS 10 e Cremona con arrivo nel territorio comunale alle ore 13.00 circa. Dalle ore 12.00 circa fino alle 14.00 vige il blocco della circolazione lungo il percorso che prevede l’ingresso in via Brescia da Persico Dosimo alle ore 13.00 circa, per poi snodarsi in via Brescia dal confine comunale fino alla racchetta di inserimento in via Zaist, poi collegamento fino a via N. Sauro, via Seminario, via Eridano, largo Moreni e viale Po, per poi lasciare il territorio comunale al confine con il comune di Castelvetro Piacentino.
Successivamente la gara proseguirà nei territori di Villanova sull’Arda, Busseto (traguardo volante), Fidenza, Santa Margherita, Osteria del Sole, San Vittore, Piè di via. Da qui il Valico di Sant’Antonio, Pellegrino Parmense, Pianazze, Trabucchi, Scipione Ponte, Scipione Ponte e arrivo a Salsomaggiore Terme.
Il giro d’Italia next gen ha preso il via domenica 15 giugno con 8.4 km tutti percorsi a Rho. I 146km della seconda tappa hanno visto i giovani ciclisti partire proprio dalla Fiera milanese e arrivare a Cantù, mentre nella giornata del 17 giugno da Albese con Cassano fino al Passo Maniva per la terza tappa.
Lorenzo Scaratti