Cronaca

Zaist, con il Centro Civico nuovi
strumenti per fare comunità

Il centro sociale “Veliardo Bonfatti” al quartiere Zaist è diventato ufficialmente “centro civico”. L’inaugurazione è avvenuta sabato scorso, 21 giugno, in occasione della festa di Quartiere, con il debutto della targa con la nuova denominazione, alla presenza della Vicesindaca Francesca Romagnoli, del Presidente del Quartiere 6 Giulio Ferrari, di Lorenzo Gizzi Presidente provinciale dell’Associazione Unitaria Pensionati ( A.U.P.), gestori della struttura e di una folta rappresentanza del Comitato di Gestione ed i parroci della parrocchia di San Francesco.

“Non è solo una nuova targa ma rappresenta il lavoro fatto tutti insieme in questi ultimi 3 anni con l’obiettivo, condiviso, di far sì che questa bellissima struttura, a cui tutto il Quartiere è affezionato, potesse restare aperta, funzionale e centrale nella vita della comunità stando al passo con i tempi assecondando le nuove esigenze della comunità che sono mutate dopo la pandemia”, ha dichiarato Ferrrari.
“Essere centro civico significa far sì che questi spazi siano sempre più luogo d’incontro tra culture e generazioni, polifunzionali ed in condivisione con le altre realtà del Quartiere permettendo che le persone possano trovare qui servizi utili.
Questo percorso è in continuo sviluppo; già oggi sono numerose le attività culturali / ricreative organizzate da Aup alle quali si aggiunge il servizio quindicinale di microprestazioni sanitarie a cura di Croce Rossa Italiana, le attività del Comitato di Quartiere che nei locali del Bonfatti ha trasferito parte delle sue attività ed il nuovo servizio di sportello dinamico dell’Agente di Quartiere.
Insomma il Bonfatti ha una storia della quale tutti siamo orgogliosi ma che non guardiamo con nostalgia poiché nel presente e nel futuro questa struttura, con i suoi volontari, è e sarà sempre incisiva nella vita del Quartiere.”

“L’amministrazione comunale vuole rendere queste strutture sempre più interconnesse con le altre realtà che operano e che rendono vivi i Quartieri”, aggiunge Francesca Romagnoli. “La nuova denominazione di centro civico va proprio in questa direzione.
Queste realtà possono davvero essere un importante tassello per concretizzare il concetto di prossimità e di cura della persona nel suo senso più alto e generale.
Allo Zaist ho trovato una realtà dinamica, vivace e pronta a collaborare per il bene comune.”

“Quella di sabato è stata una cerimona semplice ma significativa di una ripresa della partecipazione del quartiere testimoniato dalle numerosa presenze”, afferma Lorenzo Gizzi.
Gli interventi di augurio hanno evidenziato la fruttuosa collaborazione tra Centro AUP, Comitato di Quartiere e Parrocchia rivolta alla attenzione delle persone sole e fragili con programmi e proposte in corso di implementazione. La benedizione a cura del parroco ha concluso questa parte della festa del Quartiere, che è proseguita con la tombola organizzata dal Comitato di Gestione Bonfatti-Zaist e in serata dalla grigliata a cura del bar Boldori con musica e karaoke”.

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