Fiume Po ancora in calo, ma
da domenica cambia tutto
Italia ancora avvolta nella morsa del gran caldo. L’anticiclone subtropicale continuerà ad essere la figura protagonista nei prossimi giorni alle latitudini meridionali del Continente, ma poco più a nord comincerà a mostrare segni di indebolimento. Cremona e Mantova le città più calde della Lombardia. Fino a venerdì in provincia di Cremona, temperature che oscillano un po’ dappertutto tra i 34 e i 37 gradi. Ma dal weekend, come dicono gli esperti di 3BMeteo, la situazione dovrebbe cambiare e le temperature abbassarsi.
“L’anticiclone africano – spiega Nikos Chiodetto di 3BMeteo – ormai da molti giorni interessa tutta l’Italia settentrionale. Venerdì probabilmente la giornata più calda con 37 gradi. Di notte non si sta meglio perché sono notti tropicali, con valori che a fatica scendono sotto i 23-24 gradi. Ci sono dei cambiamenti però in arrivo a partire già da domenica, sabato sera e domenica i primi temporali, e soprattutto un ricambio dell’aria”.
E far le spese del gran caldo e della siccità, anche il livello del fiume Po. Oggi, secondo il monitoraggio di Aipo, -7,38 metri sotto lo zero idrometrico. Grande Fiume dunque sempre più basso. Corre ai ripari anche regione Lombardia che per contrastare il gran caldo attraverso una ordinanza del governatore Fontana, finalizzata a tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori esposti alle alte temperature, ha deciso per il divieto, in vigore dal 2 luglio al 15 settembre, di attività lavorativa all’aperto tra le 12.30 e le 16 nelle aree edili, cave, aziende agricole e florovivaistiche, nei giorni di particolare calco e rischio ‘alto’.
“Già le imprese comunque – afferma Laura Secchi, direttrice di Ance Cremona (Associazione nazionale costruttori edili) – si erano già attivate in questi mesi per affrontare nei cantieri lo stress da calore”. Un protocollo in materia, con il ministro del Lavoro Calderone, verrà firmato oggi pomeriggio a Roma. Si tratta del protocollo quadro per la adozione di misure di contenimento dei rischi lavorativi legati alle emergenze climatiche negli ambienti di lavoro. Sarà valido in tutta Italia e per tutte le categorie.
Simone Bacchetta