Centrodestra ancora all'attacco
su Centropadane Engineering
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Gabriele Gallina (Segretario Provinciale Forza Italia), Simone Bossi (Segretario Provinciale Lega Cremona), Tiziano Filipponi (Segretario Provinciale Lega Crema) e Giuseppe Trespidi (Segretario Provinciale UDC) criticano duramente il Presidente della Provincia Mariani per la gestione della società Centropadane Srl e per “il tono aggressivo e confuso con cui ha replicato alle osservazioni sul bilancio 2024. “Il bilancio 2024 mostra una perdita di oltre 1 milione di euro (€ 1.049.603,80), dopo due anni chiusi in utile, e il patrimonio netto è stato azzerato, passando da oltre € 1 milione a -€ 26.152,00″, affermano i segretari dei partiti del centrodestra in una nota.
“I nostri Consiglieri Provinciali – affermano in riferimento a quanto già denunciato da Valeria Patelli (Fi), Gianni Rossoni (Fi) e Filippo Raglio (Lega) – hanno anche individuato le due maggiori criticità che hanno generato questa enorme perdita di bilancio e di patrimonio.
La prima criticità fa riferimento al non rispetto del Budget 2024 per un importo di € 503.991,65 da parte della Provincia di Cremona relativamente agli incarichi che avrebbe dovuto affidare alla propria società in house. Nella Relazione sulla gestione di Centropadane Srl del 12/06/25, si evince che a fronte di un previsto Budget 2024 di affidamento incarichi per € 934.654,53, la Provincia di Cremona ha assegnato a Centropadane Srl soltanto € 430.662,88 mentre il restante importo lo ha affidato a professionisti terzi”.
“Centropadane Srl – contonuano i quattro segretari – è una società in house con un bilancio che vive per l’80% di incarichi assegnati dai soci e soltanto il 20% del fatturato può essere rivolto verso soggetti esterni alla compagine sociale e avendo quasi una ventina di dipendenti interni assunti proprio per fare progettazioni e direzione lavori ha dei ricavi e dei costi fissi molto rigidi. Era quindi scontato che se la Provincia di Cremona non avesse rispettato gli impegni assunti con il Budget 2024 e non avesse affidato circa € 500.000,00 di incarichi alla propria società in house, questi mancati ricavi si sarebbero automaticamente tradotti tutti in perdite secche: come del resto è successo”.
“Queste sono responsabilità politiche unicamente in capo a chi ha guidato la Provincia di Cremona nel 2024.
La seconda criticità è relativa ad una quota delle rimanenze pari a € 434.585,16 stornate e imputate a sopravvenienze passive. Fino al 2023 queste rimanenze sono state mantenute correttamente a bilancio; nel 2024 l’attuale Cda, invece di sollecitare le province di Cremona e di Brescia al saldo delle prestazioni professionali eseguite dalla società, ha deciso di stornarle e portarle a sopravvenienze passive.
“Questa operazione ha portato un enorme beneficio alle due province che si sono viste cancellati con un solo colpo di spugna debiti per € 434.585,16 nei confronti della loro società in house. Di contro, la stessa operazione ha invece affossato ulteriormente la perdita di bilancio 2024 di Centropadane Srl di oltre € 400.000 e cosa ancor più grave ha tolto incassi futuri e quindi liquidità futura di pari importo alla società, che ora sembra non riesca nemmeno a pagare gli stipendi dei dipendenti.
“Concludendo, una gestione della società da parte della Provincia di Cremona e del Cda di Centropadane Srl con risultati disastrosi anche se più che prevedibili, che non lascia spazi ad appelli. Senza una netta inversione di rotta, che oggi non vediamo nei fatti e soprattutto negli atti, il risultato negativo del 2024 è destinato a riprodursi nel 2025.
La lettura dei fatti ci direbbe che sia già stata pianificata un’exit strategy della Provincia di Cremona dalla compagine della società. Forza Italia, Lega e Udc credono invece che Centropadane possa avere ancora un valore strategico per il nostro territorio, esattamente come avviene per Consorzio.it.
“I Consiglieri Provinciali del Gruppo Centrodestra per Cremona, che non hanno alcuna responsabilità nella gestione della società, non ‘ratificheranno’ le scelte già assunte da Mariani e dalla sua maggioranza ed espresse da Giovanni Gagliardi durante l’assemblea del 30/06/25. Sono invece disponibili ad aprire un confronto trasparente con tutti i soci, i dipendenti della società e le loro rappresentanze sindacali sul presente e sul futuro della società partendo da un piano industriale reale e vincolante per i soci, un programma di assegnazione delle commesse, supportato da un piano economico che garantisca liquidità finanziaria alla società e che le consenta di erogare gli stipendi ai dipendenti con regolarità.
A Centropadane Srl – la concludione – non serve incaricare e pagare un nuovo consulente esterno “esperto”, ma nuovi amministratori preparati e un Direttore Generale all’altezza della sfida”.