"Che caldo che fa!", Asst Cremona
in campo per i più fragili
In programma due iniziative promosse dall’Asst di Cremona per prevenire i rischi di salute legati al caldo estivo. Il 24 luglio a Casalmaggiore, in Piazza Garibaldi sotto i portici del Comune, e il 26 luglio a Cremona, nel corridoio centrale del Centro Commerciale Cremona Po, dalle 9 alle 12, gli Infermieri di Famiglia e Comunità (Ifec) saranno a disposizione con un punto informativo per la misurazione dei parametri vitali (pressione, frequenza cardiaca, saturazione) e per dare consigli pratici su come affrontare le alte temperature.
Gli eventi si svolgeranno in collaborazione con l’Ats Val Padana e saranno rispettivamente patrocinati dal Comune di Casalmaggiore e dal Comune di Cremona.
INFERMIERI DI FAMIGLIA ANCHE IN ESTATE
L’Infermiere di Famiglia e Comunità (Ifec) è una figura di riferimento fondamentale per la salute dei cittadini. Attivo durante tutto l’anno, il suo ruolo consiste nell’intercettare i bisogni sanitari e sociali delle persone, promuovere la prevenzione, facilitare l’accesso ai servizi e garantire un’assistenza integrata, in stretta collaborazione con medici di medicina generale, specialisti, enti del terzo settore e volontari.
Attualmente, nella Asst di Cremona operano 31 Infermieri di Famiglia e Comunità: 25 a Cremona e 6 a Casalmaggiore.
“Durante il periodo estivo, il nostro lavoro si intensifica – sottolinea Rosa Sora, coordinatrice degli Infermieri di Famiglia e Comunità dell’Asst di Cremona – Gli infermieri effettuano un monitoraggio attivo, contattando telefonicamente o visitando a domicilio le persone in carico, verificando le condizioni di salute, misurando i parametri vitali e fornendo indicazioni pratiche per proteggersi dal caldo. Questo intervento precoce è essenziale per prevenire situazioni di rischio e ridurre gli accessi al pronto soccorso”.
In collaborazione con Ats Val Padana, è stato predisposto un elenco di persone over 70 potenzialmente a rischio, non seguite dai servizi. “Li abbiamo contattati – spiega la coordinatrice – per offrire loro in caso di necessità e bisogni specifici un supporto concreto”.
“Una signora che seguiamo da tempo ci ha confidato che siamo per lei un punto di riferimento, e che senza il nostro supporto non saprebbe come fare. Parole come queste – conclude Sora – sono per noi motivo di grande gratificazione”.
PIANO CALORE, LIVELLO DI ATTENZIONE ALTO
“Questi eventi rientrano nelle azioni del ‘Piano calore‘ con lo scopo di sensibilizzare la popolazione, soprattutto le persone più fragili, fornendo strumenti concreti per proteggere la salute durante i periodi di caldo intenso”, spiega Giorgio Scivoletto, direttore Socio Sanitario dell’Asst di Cremona.
Non solo: “É un modo pratico far conoscere il più possibile i servizi offerti dall’Asst di Cremona, in questo caso la figura dell’Infermiere di Famiglia che svolge un ruolo molto importante nel percorso di presa in carico domiciliare”, conclude il direttore.
“Nel Distretto di Cremona – sottolinea Valentina Brunelli, direttore Distretto Cremonese Asst Cremona – il Piano Calore affida un ruolo centrale ai Punti Unici di Accesso (Pua) delle Case di Comunità di Cremona e Soresina. Veri e proprio sportelli per i cittadini dove vengono raccolte quotidianamente segnalazioni, fornite informazioni utili. Dal Pua inizia anche il percorso di presa in carico e di coordinamento dell’assistenza agli anziani in collaborazione con medici di famiglia, i comuni e il volontariato”.
Questo vale anche per il Distretto Casalasco-viadanese con il Pua della Casa di Comunità di Casalmaggiore.
“Essere in piazza e nella galleria del centro commerciale è un modo per far sentire la presenza dei servizi all’interno della comunità – conclude Gianmario Pedretti, dirigente Professioni Sanitarie e Sociosanitari, Polo Territoriale Asst Cremona – iniziative come questa sono la combinazione di strumenti clinici e sociosanitari per rendere la gestione delle ondate di calore sostenibile, efficace e centrata sulla persona”.