Cultura

Il racconto del giorno
"La mazurca di periferia"

di Paola Magro

Un racconto al giorno per tutta l’estate. È la proposta di CremonaOggi, CremaOggi e OglioPoNews al proprio pubblico. Sono gli elaborati del Corso di scrittura “Raccontare una storia” realizzato in collaborazione con la Scuola Belleville e che ha visto la partecipazione di una cinquantina di allievi. Il racconto doveva contenere due elementi. Il primo: un telefono che squilla che determina conseguenze da un punto di vista narrativo. Il secondo: qualcosa di non detto. Oggi vi proponiamo il racconto di Paola Magro. Qui trovate tutti i racconti.

 

 

A Scrocchiazeppi vivono duecentocinquantatré anime. Che poi vivono non è il termine giusto. Diciamo che a Scrocchiazeppi ci sono duecentocinquantatré anime che passano il tempo. O meglio, e poi basta con le puntualizzazioni, è il tempo che passa a Scrocchiazeppi, che passa molto lentamente a dirla tutta, e i suoi abitanti si limitano per lo più a prenderne atto.
A Scrocchiazeppi ci sono due tipi di persone, i vecchi e le badanti dei vecchi. Non è sempre stato così da queste parti. Cioè la questione del tempo si può dire che non sia poi cambiata tanto, ma un tempo Scrocchiazeppi era un paese come tanti, con i bambini, i negozi, la chiesa eccetera.

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