Cultura

Boom musei cremonesi: quasi
300mila presenze nel 2024

Francesca Caruso, assessore regionale alla Cultura

Sono quasi 300 mila (per l’esattezza 257.169) le presenze nei musei cremonesi registrate nel 2024. Un importante risultato per la vitalità culturale della città e del complesso della Lombardia, che continua a investire nella valorizzazione dei musei e delle realtà culturali di ogni territorio.

“Continueremo – ha commentato l’assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso – a lavorare affinché i nostri musei siano sempre più accessibili, attrattivi e capaci di dialogare con pubblici diversi, valorizzando ogni territorio e collegandolo a una rete di esperienze uniche. Perché se, da un lato, è vero che i numeri raccontano un successo, dall’altro ritengo sia l’immagine di una famiglia, di uno studente o di un turista che si ferma ad osservare un’opera a dare il vero significato a questo straordinario patrimonio”.

A livello regionale, nel 2024 i musei riconosciuti hanno registrato oltre 9 milioni di presenze, con un incremento del 3,9%. Nello specifico, dopo Milano, che ha chiuso l’anno con quasi 6 milioni di visitatori, spiccano i risultati delle province di Brescia, con 700mila ingressi, Bergamo, con 690mila, Como, con 550mila, e Varese, con 400mila. Seguono Mantova (380mila), Lecco (370mila) e Cremona. Completano il quadro Pavia (95mila), Monza e Brianza (78mila), Sondrio (47mila) e Lodi (2mila).

“Strumenti come ‘Abbonamento Musei’ – ha proseguito – si sono dimostrati determinanti: attivo da dieci anni, consente con una tessera, valida per un anno, l’ingresso a 230 luoghi della cultura in Lombardia. La card oggi conta oltre 56mila fruitori, a cui si aggiungono 16mila tessere ‘junior’ che hanno portato bambini e ragazzi, tra i 6 e i 13 anni, a scoprire musei e collezioni”.

Un traguardo che rafforza anche il percorso verso le “Olimpiadi della Cultura“, in vista di Milano-Cortina 2026 e che si svolgeranno tra il primo ottobre 2025 e il 30 giugno 2026. “Con uno stanziamento di 3 milioni di Euro – ha concluso l’assessore – sosterremo progetti di qualità già prima dei Giochi e creeremo reti tra istituzioni e territori coinvolti per ampliare il pubblico e renderlo sempre più internazionale. Le Olimpiadi non saranno soltanto un evento sportivo, ma anche una vetrina mondiale in cui la Lombardia potrà mostrare la forza e la vitalità del suo sistema culturale, che genera circa 29 miliardi di Euro e conta 366mila addetti”.

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