Cultura

"La telefonata che nessuno
vorrebbe mai ricevere"

di Maria Luigia Bernuzzi

Un racconto al giorno per tutta l’estate. È la proposta di CremonaOggi, CremaOggi e OglioPoNews al proprio pubblico. Sono gli elaborati del Corso di scrittura “Raccontare una storia” realizzato in collaborazione con la Scuola Belleville e che ha visto la partecipazione di una cinquantina di allievi. Il racconto doveva contenere due elementi. Il primo: un telefono che squilla che determina conseguenze da un punto di vista narrativo. Il secondo: qualcosa di non detto. Oggi vi proponiamo il racconto di Maria Luigia Bernuzzi. Qui trovate tutti i racconti.

 

 

14 aprile
Sono mesi che non sto bene e ancora non so cosa mi stia bruciando viva, cosa mi stia togliendo la linfa e la vita. Ogni giorno un nuovo dolore e nessuno con cui poterlo condividere per alleviare la sofferenza, l’inquietudine della malattia e il peso della solitudine.
Succede di far finta per anni che la situazione sia sotto controllo, di credere alle parole altrui che mi definiscono una guerriera; succede di ammalarsi, di non star bene e di accorgermi in un attimo di essere sola. In un periodo in cui devo prendermi cura di me stessa, occuparmi della mia attività, senza esimermi dall’impegno familiare di un padre anziano che insiste a vivere in campagna nonostante i suoi novant’anni, fatico a trovare tempo e serenità da dedicare a mio figlio che sta crescendo, affrontando i cambiamenti e tutta l’angoscia per il suo futuro.

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