Cronaca

Aggressione a Piadena,
il racconto di Don Pezzetti

Sul posto sono intervenuti i Carabinieri

“Avevo da poco concluso una riunione nella sala capitolare del chiostro e mi ero attardato a parlare con alcuni dei partecipanti, quando è sopraggiunto un ragazzo in monopattino”: così don Antonio Pezzetti, parroco di Piadena Drizzona, racconta dell’aggressione da lui subita sabato sera davanti all’oratorio. A colpirlo è stato un ragazzo di 23 anni di origine marocchina, pugile dilettante, poi arrestato.

Secondo il racconto del sacerdote, che è comunque già tornato al lavoro e che ha garantito la propria presenza in parrocchia in questa domenica di agosto, dopo avergli chiesto se fosse il parroco il ragazzo gli ha dato una sberla e ha iniziato a inveire contro di lui.

Lui sosteneva che quando c’è stato l’accoltellamento qui davanti al bar di Piadena, un paio di mesi fa, io avrei insultato lui e sua madre. In realtà io mi trovavo lì in zona con il Grest e quando si sono verificati i fatti sono accorso, ma mi sono limitato a soccorrere il giovane riverso a terra”.

Don Pezzetti ha quindi cercato di calmare il 23enne, dicendogli di andare a casa, ma era in forte stato di alterazione e non c’è stato modo di calmarlo. Anzi, è arrivato un secondo pugno. Anche per questo il parroco ha chiesto ai presenti di chiamare i Carabinieri.

Sopraggiunta la pattuglia, il ragazzo si è ribellato anche contro i militari e li ha colpiti, tanto che è stato necessario bloccarlo e portarlo in caserma per formalizzarne l’arresto. Il sacerdote e i carabinieri feriti sono invece andati in pronto soccorso a farsi medicare.

“Sono casi umani e sociali” commenta don Pezzetti. “Purtroppo non è l’unico. Proprio l’altro giorno un altro marocchino, fuori dal bar, stava procedendo in auto a fari spenti. Un signore gli ha fatto segno di accenderli e questi è sceso e gli ha dato un pugno sul naso“. lb

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