Cronaca

Associazione liuteria italiana,
la storia in un catalogo

La storia dell’Ali (associazione liutaria Italiana) e dei suoi soci in un catalogo, presentato giovedì alla scuola internazionale di liuteria di Cremona, realtà che con Ali vanta una stretta sinergia.

Un volume giunto alla sesta edizione e che certifica i suoi 45 anni di attività, fotografando la situazione sana della liuteria artistica italiana. Il volume pubblica circa 70 strumenti, violini, viole, violoncelli e archi, provenienti da tutta Italia, non solo da Cremona.

“Dal 1980 Ali è cresciuta non soltanto come numero di soci, ma nella qualità dei servizi offerti a tutti i soci, nelle mostre, nelle pubblicazioni. Il catalogo fotografa ad oggi la situazione della liuteria italiana, Cremona naturalmente capitale della liuteria, ma anche le altre città come Firenze, Milano, Roma, Napoli” spiega Simeone Morassi, presidente Ali.

“Quello che realizzano i maestri liutai, fondamentalmente, è uno strumento che ha dei timbri sempre molto particolari ed è lì che noi abbiamo la connessione, il rapporto profondo tra il suono e la musica” afferma Anna Maramotti, presidente onorario Ali. “Una musica su uno spartito è una musica che non è fruibile, una musica suonata è una musica che è fruibile”.

L’Ali nasce a Cremona nel 1980 con scopi di divulgazione culturale e tecnica ai propri iscritti. Inoltre favorisce il diffondersi della cultura liutaria attraverso una propria rivista semestrale Liuteria-Musica-Cultura. sb

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