Cronaca

Pittura, scultura e fotografia:
Erminio Tansini in mostra a Capri

Un'opera dell'artista cremonese Erminio Tansini, in mostra a Capri

È stata inaugurata il 30 agosto sull’Isola di Capri la mostra di pittura, scultura e fotografia “Rigenerazioni”, dedicata all’opera artistica di Erminio Tansini, pittore cremonese che porta un po’ della città del Violino sul Golfo di Napoli.

La personale dell’autore è allestita infatti nelle sale dell’Hotel Bellavista ad Anacapri: è il sesto appuntamento del ciclo espositivo “Forme, materia, colore”, avviato nel 2018 per proporre la creatività dell’artista nella sua completezza.

La manifestazione anacaprese presenta dipinti a olio su tavola, soggetti in legno e scatti fotografici eseguiti sui set di “Forme sfuggenti” e “Ri-quadri”: le rassegne che ambientano temporaneamente e ritraggono i lavori di Erminio Tansini in posti scenografici tra Austria, Francia, Italia, Principato di Monaco, Repubblica di San Marino, Slovenia e Svizzera.
“Rigenerazioni” ripercorre alcune tappe dell’itinerario artistico compiuto dal pittore e scultore: la fase figurativa; il passaggio all’informale negli Anni ’90; la partecipazione alla Biennale di Venezia nel 2017; l’impegno con i photoshooting in Europa dal 2018; l’incontro con Capri.

L’iniziativa ospitata nell’Hotel Bellavista rappresenta il debutto di “Forme, materia, colore” nel napoletano (precedentemente, la serie ha toccato l’Emilia-Romagna, la Liguria, la Lombardia, il Piemonte, la Toscana e il Veneto) ma le opere di Erminio Tansini sono già state protagoniste di quattro eventi fotografici sull’Isola Azzurra.
Svolte tra il 2023 e il 2025, queste sessioni sono state ambientate nel complesso di Villa Mojaisky-De Maria, lungo Via Krupp e presso le scogliere circostanti Marina Piccola.

Sempre in Campania, nel medesimo periodo, diversi altri siti e monumenti hanno accolto gli shooting tansiniani: i Giardini del Molosiglio e il Castel dell’Ovo a Napoli, la Reggia di Caserta, la Scogliera di Torre Trasita a Positano, la Passeggiata Longfellow ad Amalfi, il Chiostro di San Francesco a Sorrento, la Cassa Armonica a Castellammare di Stabia, il Crescent a Salerno e la Reggia di Portici.

L’autore non dimentica la sua terra d’origine e nella mostra di Anacapri ha inserito anche alcune riprese eseguite nel 2018 e nel 2020 sulle rive del Po dirimpetto a Cremona.
Sono immagini tratte dalle tappe numero 4 e 47 del ciclo “Forme sfuggenti”, riservato alle sculture: in quelle occasioni, sono stati impiegati come scenari gli spiaggioni prospicienti il Parco al Po e i ponti sul Grande Fiume.

Aperta fino al 12 ottobre 2025, “Rigenerazioni” è patrocinata dal Comune di Anacapri, curata da Davide Tansini e coordinata da Francesca Gaido.
L’apparato testuale a corredo dell’esposizione include scritti a firma di Marina Arensi, Dragana Kostic, Kevin McManus, Riccardo Melotti, Giorgio Segato e della critica d’arte cremonese Tiziana Cordani, che nel 2007 e nel 2012 ha curato due personali dell’artista allestite nella Casa Sperlari di Cremona.

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