Cronaca

Cremo in serie A: spiegamento
di forze per garantire la sicurezza

Un’imponente mobilitazione di forze caratterizza il ritorno della Cremonese in Serie A, con il coinvolgimento di questura, carabinieri, guardia di finanza e polizia locale, e con il coordinamento della prefettura di Cremona.

“Il numero degli uomini che vengono schierati per le partite della Cremonese, ma anche per tutte le altre partite che potrebbero interessare la città, sarà maggiore rispetto a quello dello scorso anno e sicuramente avremo bisogno di rinforzi” sottolinea il prefetto, Antonio Giannelli. “Nell’ultima rilevazione, riferita alla Serie B, abbiamo impiegato circa 5.000 uomini nel periodo che andava da ottobre a maggio, con un incremento dell’11% circa. Presumo che quest’anno lo sforzo sarà analogo, se non superiore”.

La gestione della sicurezza durante le partite, del resto, viene garantita settimanalmente da un apposito coordinamento. “Ci sono delle precise indicazioni che provengono dal Ministero, uniformi per tutti sul territorio nazionale” prosegue il prefetto. “Dunque settimanalmente siamo impegnati nella disamina di quelle che sono le singole partite. Principalmente la Questura, che ha delle articolazioni specializzate in questa operazione. Viene poi esaminata la situazione di rischio, per il calcio come anche per altri sport, come il basket, che quest’anno avrà a Cremona le serie A1 e A2. Dunque di volta in volta si decide quali misure adottare per la sicurezza di queste manifestazioni sportive”.

Insomma, ogni partita è una storia a sè, e l’attenzione si innalza laddove vi siano tifoserie particolarmente vivaci. “Il nostro impegno è far sì che anche le tifoserie ospiti possano sapere per tempo come organizzarsi. Evidentemente ci sono delle partite un po’ più delicate, in caso di tifoserie che storicamente sono meno amiche. C’è un meccanismo collaudato, anche grazie all’esperienza maturata in Serie B, o nell’ultimo anno in cui la Cremonese era stata in serie A. Insomma, Cremona ha dimostrato l’altissima capacità di gestire questi servizi, e lo Stadio Zini aiuta, sia per com’è strutturato sia per com’è organizzato”.

Un altro importante aspetto organizzativo sarà relativo alla concomitanza di manifestazioni sportive di alto livello nella stessa giornata. “Trattandosi di calendari sportivi diversi, potrà anche accadere che nella stessa giornata giochino in casa la Cremonese e la Vanoli, o la Juvi. Dovremo quindi valutare volta per volta quale sarà l’impegno. È già successo in passato che l’autorità provinciale pubblica sicurezza possa chiedere lo spostamento di una partita.

È chiaro che si tratta di situazioni assolutamente eccezionali perché il nostro impegno è far sì che i calendari e la regolarità vengano rispettati”.

Laura Bosio

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