Cronaca

Il lino tra memoria e innovazione
La sfilata solidale di Zambelli

Alcuni momenti della sfilata di ieri sera (foto Studio B12)

Cortile Federico II di Cremona ha ospitato domenica sera Bloom Linum, fashion show che ha celebrato la tradizione del lino e la creatività contemporanea. L’evento, organizzato con il patrocinio del Comune di Cremona e del Comune di Pescarolo, è nato dalla collaborazione tra il designer internazionale Alberto Zambelli, che vede il suo headquarters all’interno di Palazzo Guazzoni Zaccaria a Cremona, e il Museo del Lino di Pescarolo, portando in scena una collezione esclusiva di capi d’archivio dal 1850 ad oggi e intrecciando memoria, territorio e innovazione.

Uno spettacolo unico, in cui il passato tessile si è confrontato con l’energia e la vitalità dei giovani talenti, trasformando ogni capo in un ponte tra storia e futuro.

Grande soddisfazione è stata espressa dall’assessore Luca Burgazzi, che ha portato i saluti della città, insieme al vicesindaco di Pescarolo ed Uniti Marta Fiammetti e al sindaco Graziano Cominetti. Quest’ultimo, emozionandosi, ha dichiarato: “Sono certo che da qualche parte qui ci saranno le nostre bisnonne e tutte coloro che hanno realizzato questi capi”.

A sua volta Marta Fiammetti ha sottolineato come la collaborazione con Zambelli abbia rappresentato un’occasione unica per dare nuova visibilità al Museo del Lino, restituendo valore a un patrimonio immenso e alla dignità delle generazioni di donne che, pur nella precarietà del mondo contadino, non rinunciavano al sogno di un futuro migliore.

Zambelli si è detto soddisfatto della riuscita dell’evento, curato dalla regia di Angela Marcato, spiegando come il lino rappresenti per lui non solo un materiale ma una vera materia prima capace di raccontare storie, tradizioni e, al tempo stesso, sostenibilità e futuro. “Ridare vita a un materiale significa più che reinterpretarlo: è un gesto d’amore verso il mondo”, ha raccontato il designer, ricordando anche come la volontà di promuovere il Museo del Lino e di avvicinare i giovani al valore della maestria artigianale sia stata la scintilla che lo ha spinto a dar vita a Bloom Linum.

La serata si è aperta con un pre-show della compagnia QU.EM. quintelemento APS, parte del progetto Next Theatre, che unisce teatro e linguaggi video in chiave creativa e sperimentale. Poi ha preso vita la sfilata, condotta da Luca Guarneri. In passerella hanno sfilato 43 ragazzi della città di Cremona insieme a giovani provenienti da Milano, Roma e Bergamo, ai ragazzi di Agropolis e di Smile House, fino a due bambini di 7 e 5 anni, per una serata che ha intrecciato memoria, inclusione e futuro, con la moda trasformata in racconto di storie e territori. La colonna sonora della serata è stata affidata ai ragazzi del quartetto d’archi dell’istituto Stradivari di Cremona diretti dalla prof.ssa Monia Ziliani.
Bloom Linum si concluderà l’8 ottobre a Pescarolo ed Uniti con una mostra evento e l’apertura serale del Museo del Lino, per rifiorire ancora, insieme.

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...