Ambiente

Biogas "fatto bene": dal calore
alga spirulina 100% made in Italy

Il servizio di Andrea Colla

Si è conclusa oggi a Castelvisconti l’edizione 2025 dei Farming Days, il tour promosso dal CIB-Consorzio Italiano Biogas.

Protagonista della giornata è stata l’Azienda Agricola Salera, esempio concreto di agricoltura innovativa: dall’impianto biogas da 635 kW, la famiglia Salera ha sviluppato la produzione di alga spirulina 100% Made in Italy, coltivata in vasche da 1.000 m² grazie al calore del cogeneratore, con nove chilometri di serpentine che mantengono costante la temperatura dell’acqua a 35 gradi. Un progetto che unisce agricoltura, innovazione e sostenibilità.

Oggi l’azienda guarda al futuro con la conversione di un impianto biogas a biometano da 200 Sm³/h, grazie al progetto di sviluppo per il settore finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) che la renderà completamente autosufficiente.

Ad aprire i lavori, il Sindaco di Castelvisconti, Alberto Sisti: “Castelvisconti è orgogliosa di ospitare una realtà agricola come l’Azienda Salera, che dimostra come innovazione e sostenibilità possano andare di pari passo. Le aziende agricole del nostro territorio stanno investendo in progetti innovativi che creano lavoro, riducono l’impatto ambientale e rafforzano il legame con la comunità. Il nostro territorio vuole continuare a essere parte attiva di questa transizione.”.

Il programma della tappa è stato arricchito da un’area dedicata all’expo delle macchine agricole con la presentazione del trattore alimentato a biometano, il cui impiego è favorito dal decreto Pratiche Ecologiche del PNRR, che stanzia oltre 193 milioni di euro per rinnovare il parco macchine agricolo italiano.

Un’attenzione particolare è stata dedicato all’impatto del settore in Regione Lombardia, che rappresenta oggi la regione con il maggior numero di imprese agricole coinvolte nello sviluppo del biometano. Proprio qui si concentra una parte significativa dei progetti sostenuti dal PNRR (quasi un terzo degli interventi a livello nazionale). Gli impianti previsti consentiranno di produrre oltre 500 milioni di Sm³ di biometano all’anno, sostenuti da investimenti pari a circa 1 miliardo di euro, di cui 420 milioni di fondi del PNRR già assegnati. Un primato che trova nella Provincia di Cremona un territorio simbolo di questa crescita, grazie alla forte vocazione zootecnica e agricola.

Accanto alle opportunità, sul settore pende il termine del 30 giugno 2026, data entro cui si devono concludere tutti i progetti che rientrano nel PNRR. Sul punto, il Presidente del CIB, Piero Gattoni: “Siamo nel cuore pulsante del nostro settore, in una Regione che per prima ha visto nello sviluppo dei nostri impianti un’opportunità di crescita per il territorio. Chiudiamo qui la tappa del nostro tour 2025 in una fase delicata e da qui richiamiamo all’urgenza di individuare soluzioni efficaci che permettano al maggior numero di iniziative di terminare i lavori e sbloccare il potenziale produttivo necessario per raggiungere gli obiettivi imposti dal PNRR. E’ necessario, in particolare, valutare con la Commissione europea soluzioni che garantiscano tempi adeguati al completamento delle iniziative, così da non disperdere la risposta positiva del settore agricolo alla necessità di sicurezza e contrasto al cambiamento climatico”.

A portare lo scenario del settore è intervenuto Attilio Punzo, Direttore della Direzione Riconoscimento Incentivi e Titoli del GSE che ha ricordato i numeri importanti della filiera del biogas nel nostro Paese e i risultati significativi raggiunti con i bandi del PNRR per lo sviluppo del Biometano, con più di 550 iniziative, a dimostrazione anche del valore strategico del settore agricolo per il tessuto energetico del Paese.

Al dibattito hanno preso parte i rappresentanti delle principali organizzazioni agricole della Lombardia – Antonio Boselli, Presidente Confagricoltura Lombardia, Gianfranco Comincioli, Presidente Coldiretti Lombardiae Damiano di Simine, Coordinatore Scientifico di Legambiente Lombardia.

Con oltre 400 partecipanti in ciascuna tappa – agricoltori, imprenditori, associazioni agricole e scuole – i Farming Days 2025 sono stati anche quest’anno un appuntamento centrale per la transizione agroecologica dell’agricoltura italiana. L’iniziativa è stata patrocinata dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy e supportata da Ecomondo e il sostegno di oltre 35 aziende sponsor e la main partnership di Crédit Agricole e New Holland.

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