Cronaca

Stalli sosta invalidi, la denuncia
"Manca lo scivolo ai marciapiedi"

Gli stalli riservati ai disabili nei parheggi citaddini, molti dei quali ridipinti a nuovo nelle scorse settmane, non soddsfano le esigenze dei portato di disabilità, in particolare di coloro che utilizzano la carrozzina.

La denuncia arriva dal presidente cremonese dell’Anmic, associazione nazionale mutilati e invalidi civili, Leopoldo Oneta. “Come ANMIC ci aspettavamo, vista la concomitanza con la redazione del PEBA (Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche) da parte del Comune, che fosse l’occasione anche per mettere fine a quegli errori di tracciamento che si ripetono costantemente e che non hanno alcun riscontro nella vigente normativa.

In particolare, ci riferiamo a quello spazio, a lato degli stalli, riempito con righe gialle diagonali che l’art 149 del regolamento del Codice della Strada ha riservato per “…consentire l’apertura dello sportello del veicolo nonché la manovra di entrata e di uscita dal veicolo, ovvero per consentire l’accesso al marciapiede…”

L’area tratteggiata che affianca lo stallo conduce sempre ad uno scivolo per salire sul marciapiede onde evitare che la persona che usa la carrozzina, scesa dal veicolo, transiti, pericolosamente e spesso per lunghi tratti, sulla carreggiata per raggiungere un comodo accesso allo spazio pedonale.

Per tale ragione, riteniamo che non ottemperare alla eliminazione del dislivello tra strada e marciapiede, possa rappresentare una significativa fonte di pericolo per gli stalli posizionati perpendicolarmente al marciapiede (in particolar modo se le dimensioni dei tracciati sono simili a quelle dei primi due da sinistra)”.

Ancora più severo è il giudizio per le aree dipinte parallelamente al senso di marcia: “Senza scivolo di accesso al marciapiede lo spazio di servizio NON SERVE A NULLA, perché non consente un facile accesso al marciapiede per mancanza dello scivolo e ha dimensioni tali da non poter essere agevolmente utilizzato neppure dai veicoli che utilizzano la pedana mobile posteriore per caricare persone su carrozzina”.

“Sperando per il futuro maggior attenzione alle problematiche legate alla disabilità – conclude l’Anmic –  ribadendo l’impegno di questa associazione affinché vengano rispettati i diritti di tutti i cittadini indipendentemente dalle loro condizioni fisiche sensoriali o psicologiche, ribadiamo con forza che continueremo a vigilare affinché le opere pubbliche siano conformi a quanto disposto dalla vigente normativa in tema di Barriere Architettoniche e Sensoriali”.

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...