Pd Cremona: “Difendiamo la sanità
pubblica, La Regione cambi rotta"
Mercoledì 8 ottobre, in occasione della visita dell’assessore regionale Guido Bertolaso all’Ospedale di Cremona, il Partito Democratico di Cremona sarà presente con un presidio pubblico, dalle 10.00 alle 12.30 al mercato in Largo Boccaccino per chiedere con forza un cambio di rotta nelle politiche sanitarie della Regione Lombardia e per difendere la sanità pubblica.
“Le scelte regionali in materia di sanità – spiegail segretario cittadino Roberto Galletti – hanno ormai mostrato tutti i loro limiti: i cittadini fanno i conti ogni giorno con tempi di attesa sempre più lunghi, carenza di personale e un progressivo indebolimento del sistema pubblico a vantaggio di quello privato.
La qualità e il numero delle prestazioni offerte ai lombardi si sono ridotti in modo evidente, e serve un impegno serio per invertire questa tendenza.
“Il PD Cremona sarà quindi in piazza per chiedere più risorse e personale per la sanità pubblica, una vera rete territoriale di servizi, tempi certi e più brevi per visite ed esami, maggiore attenzione e investimenti per chi lavora ogni giorno negli ospedali e nei servizi sanitari”.
“Sul territorio cremonese – aggiunge Galletti – sono in corso importanti investimenti infrastrutturali, in particolare grazie al PNRR e al lavoro condiviso tra istituzioni regionali, enti locali e sanità territoriale. Il nuovo ospedale sarà frutto di questi progetti.
Quando queste sinergie avvengono di concerto, con attenzione e continuità, possono generare sviluppi positivi e duraturi per la qualità dei servizi e per la salute dei cittadini.
Si tratta di opportunità che vanno sostenute e sviluppate perché rappresentano un passo concreto verso un sistema sanitario più moderno ed efficiente, ma al tempo stesso devono essere salvaguardati e potenziati i servizi e le prestazioni sanitarie rivolte ai cittadini, che restano il cuore del diritto alla cura e della sanità pubblica”.
“Liste d’attesa infinite, medici di medicina generale introvabili, case di comunità ridotte a gusci vuoti non sono e non devono essere la normalità” dichiara il consigliere regionale Matteo Piloni. “Serve un cambiamento radicale e condiviso. Basta con il ricatto della destra: “Vuoi curarti? Allora paga.” La sanità deve tornare a essere un diritto, non un privilegio per chi se la può permettere.
Per questi motivi abbiamo messo nero su bianco, in una proposta di legge (sostenuta da oltre 100.000 firme raccolte in tutta la Lombardia, ndr), le nostre proposte per cambiare la sanità in Lombardia. Proposte che saranno discusse in consiglio regionale il prossimo 21 ottobre. Perché cambiare la sanità si può, basta volerlo”.