Sergio Tarquinio, inaugurata
la mostra al Centro Fumetto
Sergio Tarquinio, artista cremonese di fama internazionale, compie oggi, 13 ottobre, cent’anni. Pittore, incisore e soprattutto fumettista, Tarquinio è una figura di primo piano nella storia del disegno italiano, capace di unire il rigore dell’artista con la fantasia del narratore d’avventura.
Per festeggiare questo importante traguardo, il Centro Fumetto Andrea Pazienza gli dedica una mostra speciale, mentre al Museo Civico prosegue la personale dedicata alle sue incisioni.
Proprio nel giorno del compleanno, lunedì 13 ottobre, è stata inaugurata una piccola esposizione che propone pubblicazioni provenienti dalla biblioteca dell’istituzione e alcune opere originali concesse dal figlio Marco Tarquinio e dal collezionista Marco Cortellazzi. Un omaggio intimo e prezioso, che rappresenta anche un’anticipazione di una mostra più ampia in programma per il 2026.
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Il secondo appuntamento sarà sabato 18 ottobre alle ore 17, sempre nella sede del Centro, con un incontro dedicato all’approfondimento della sua opera. Interverranno Giovanni Librando, critico e saggista specializzato, e Donatella Migliore, storica e critica d’arte. Librando ripercorrerà la lunga carriera fumettistica di Tarquinio, mentre Migliore presenterà un libro di prossima uscita che raccoglie i diari personali dell’artista, nei quali emergono ricordi, riflessioni e dettagli sul suo lavoro di disegnatore. L’incontro è patrocinato dall’associazione ANAFI, punto di riferimento per gli appassionati del fumetto d’autore.
La mostra, dal titolo Di segno in segno, resterà aperta fino al 27 ottobre e proporrà albi, saggi, cinque tavole originali e cinque disegni, oltre a un omaggio firmato da Giovanni Romanini. L’esposizione sarà visitabile dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18.
Nato a Cremona nel 1925, Tarquinio ha esordito nel dopoguerra con la serie western Luna d’argento e, dopo una parentesi in Argentina, ha collaborato con importanti editori italiani e stranieri. Il suo nome resta legato in particolare a Storia del West, Il Giudice Bean, Ken Parker e a numerose altre avventure pubblicate da Bonelli. Nel corso della sua carriera ha lavorato anche per Il Giornalino, Batman, Superman e Il Corriere dei Piccoli. Negli ultimi decenni si è dedicato alla pittura e all’incisione, conquistando premi e riconoscimenti in tutta Italia.
Cremona lo celebra oggi come uno dei suoi figli più illustri, capace di trasformare il segno in racconto e di dare volto e anima all’immaginario dell’avventura.