Cronaca

Rubò pc dal Torriani chiuso per
Covid, condannato a 2 anni e 6 mesi

Il Torriani di Cremona

Sentenze di condanna per un cremonese di 54 anni, pluripregiudicato, e per la sua complice, una barista di Cremona, accusati rispettivamente di furto e ricettazione. Il giudice del Tribunale di Cremona ha deciso di infliggere 2 anni e 6 mesi di reclusione e 400 euro di multa al 54enne, che si è reso responsabile di due colpi perpetrati all’istituto Torriani di Cremona, e di 1 anno e 6 mesi con 500 euro di multa alla donna, accusata di aver ricevuto parte della refurtiva.

I colpi, due in tutto, risalgono al febbraio e marzo 2020, quando dalla scuola – che in quei giorni era chiusa per il Covid – erano stati rubati computer portatili, tastiere, monitor, mouse e casse audio. Gli uffici erano stati messi a soqquadro e da alcune aule erano sparite anche chiavi e materiale tecnico. Nel dettaglio, erano stati sottratti 10 notebook, 3 videoproiettori e 2 coppie di casse acustiche, nel corso di due diversi colpi.

Come ha spiegato in aula uno degli agenti della Squadra Mobile che si erano occupati delle indagini, si era giunti all’identificazione del 54enne dopo alcune segnalazioni: l’uomo, secondo quanto raccolto dagli investigatori, si era addirittura vantato del furto davanti ad altre persone. Durante la perquisizione domiciliare, gli agenti avevano trovato parte del materiale sottratto, che l’imputato aveva in parte consegnato spontaneamente, comprese le chiavi rubate alla scuola.

Nel suo scantinato era stata rinvenuta una bicicletta con una scatola piena di strumenti da effrazione, tra cui cacciaviti e smerigliatrice. In soffitta, gli agenti avevano trovato due casse audio identiche a quelle mancanti dal Torriani.

Le indagini avevano poi condotto a un bar di Cremona, la cui titolare aveva in consegna tre dei portatili rubati e quattro mouse, risultati appartenere alla scuola. Tutto il materiale era stato sequestrato e restituito all’istituto. I due imputati erano difesi dagli avvocati Cristina Pugnoli e Corrado Locatelli.

Laura Bosio

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