Cronaca

Lauree magistrali al Politecnico
con 16 nuovi ingegneri

Nuovo appuntamento con le lauree: martedì 21 ottobre 16 giovani raggiungeranno un ambito traguardo e conseguiranno il titolo di Laurea Magistrale in Ingegneria.

Saranno 11 gli studenti che completeranno il loro percorso in Music and Acoustic Engineering mentre 5 sono i laureandi che diventeranno Ingegneri dell’Agricoltura.

I 5 laureandi in Agricultural Engineering presenteranno i loro elaborati alla Commissione di laurea a partire dalle ore 10.00 e verranno proclamati Ingegneri Magistrali alle ore 12.00.

Degli 11 laureandi iscritti alla prima ed unica Laurea Magistrale in Italia interamente dedicata all’ingegneria della musica e dell’acustica, 8 hanno scelto di approfondire la loro preparazione in tema di informatica musicale ed elaborazione del suono, mentre gli altri 3 si sono concentrati sull’acustica. Le discussioni delle loro tesi inizieranno alle ore 14:00 e la proclamazione è prevista per le ore 16.15.

Come nelle precedenti sessioni, anche per i laureandi di questo appello, la collaborazione con le aziende su progetti innovativi e estremamente attuali si è rivelata determinante sia per la stesura della tesi che per un inserimento lavorativo ancora prima del conseguimento del titolo.

Lorenzo, laureando in Agricultural Engineering, ha infatti svolto il suo tirocinio presso Agco Spa e ci ha raccontato la sua esperienza positiva “Mi sono occupato di sviluppare il controllo di un macchinario presente sulle mietitrebbie. Ho imparato a sviluppare software per centraline; sviluppare modelli che simulassero sistemi fisici, come impianti idraulici e meccanici; e creare sistemi elettronici per la validazione di questi software.”.

Le aziende sono sempre più a caccia di questi nuovi Ingegneri dell’agricoltura che sono in grado di gestire aspetti complessi della produzione agricola e agro-industriale, grazie ad una conoscenza multidisciplinare, coniugando l’innovazione tecnologica in ambito agrario e delle produzioni animali con l’incremento del livello di sostenibilità e della sicurezza alimentare.

Sicuramente anche l’esperienza sul campo ha contribuito ad aumentare la soddisfazione per il percorso di studi che Lorenzo definisce: “Unico, perché non si trova spesso un corso di ingegneria del genere. Stimolante, nel settore dell’agricoltura c’è spazio per ogni tipo di persona ed ingegnere, ognuno può trovare qualcosa che lo appassioni. Breve, due anni sono pochi, ciò che questo corso mi ha fatto capire è che le cose interessanti da sapere sono moltissime e mi sarebbero serviti ancora tanti anni per saperle tutte, mi toccherà rimboccarmi le maniche!”.

La peculiarità del Corso di Laurea Magistrale in Music and Acoustic Engineering è sicuramente la capacità di coniugare le conoscenze scientifiche con la passione per la musica e infatti Francisco, laureando in Music and Acoustic Engineering, spiega così la scelta che ha fatto due anni fa: “La mia scelta è scaturita dal desiderio di collegare le mie due grandi passioni: l’ingegneria e la musica. Ho sempre cercato un percorso accademico che mi permettesse di esplorare la cooperazione tra questi due mondi, e sono orgoglioso di aver trovato in questo corso di laurea la sintesi perfetta. L’orientamento Music è stata la conseguenza naturale del mio interesse per l’informatica e la programmazione applicate al suono. Mi affascina l’idea di poter progettare e sviluppare strumenti software originali, mettendoli a disposizione dell’intera comunità musicale”.

Ancora una volta emerge come le relazioni nate in aula siano un grande valore aggiunto per chi studia nel Campus di Cremona del Politecnico di Milano, tanto che Francisco ci racconta: “Vorrei condividere una consapevolezza maturata in questi anni. Questo percorso mi ha permesso di incontrare persone straordinarie, che oggi sono punti di riferimento importanti nella mia vita. Ho compreso che l’esperienza universitaria non è solo un percorso di studio, ma un’incredibile opportunità di crescita personale, in cui i legami umani, i momenti di confronto e anche di spensieratezza sono tanto formativi quanto le lezioni stesse.”.

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